Germania Under 21: tre Campioni d’Europa a caccia del bis
C'è una Germania dei giovani che sogna di replicare l'impresa di due anni fa: nel 2017 in Polonia vinse l'Europeo Under 21 e quest'anno in Italia ha la grande opportunità di ripetersi. Merito di una generazione costruita perfettamente, in grado di portare una squadra quasi interamente di classe 1996, ossia i più adulti possibile per questo torneo, alla massima manifestazione di categoria. Una squadra forte, tipicamente tedesca, che anche in quest'occasione ha saputo raggiungere risultati importanti. In semifinale affronterà la Romania con l'ipotesi di una suggestiva rivincita da dare alla Spagna due anni dopo la finale polacca.
Nell'elenco dei 23 convocati figurano tre convocati dei Campioni d'Europa di due anni fa che possono iscriversi all'elenco di chi ha vinto questo torneo per due volte consecutive, traguardo ragigunto nella storia solo da Inghilterra, Italia, Olanda e Spagna. Tra loro in due sono stati anche impiegati nella finale con la Spagna: si tratta di Oztunali e Amiri. Entrambi arrivati molto giovani all'appuntamento, giocarono il finale di partita.
Amiri, giocatore dell'Hoffenheim oggi come allora, entrò a dieci minuti dalla fine al posto di Gnabry per mantenere il vantaggio del gol segnato da Weiser. Anche in questo Europeo è stato utilizzato a partita in corso, con tre subentri nelle tre partite del girone disputate.
In campo in quella partita ci fu anche Oztunali, che a differenza di Amiri è più utilizzato in quest'edizione 2019. Nella finale di Cracovia entrò negli ultimissimi minuti mentre in queste tre gare è sempre partito titolare come esterno di destra nel tridente formato da lui e dalla coppia-gol Waldschmidt-Richter.
Non fu impiegato invece Dahoud, che recitava un ruolo da comprimario in quella squadra per diventare poi nel biennio successivo uno dei pilastri della squadra arrivata in Italia. Ha anche segnato un gol nel 6-1 alla Serbia.
L'Europeo del 2017 lo avrebbe dovuto disputare anche Jonathan Tah, uno die difensori più attesi di tutto il panorama tedesco, ma un infortunio gli impedì di partire per la Polonia e fu così sostituito da Waldemar Anton all'ultimo. Oggi è il leader difensivo della squadra con ottimi risultati. Tre giocatori e mezzo a caccia del bis europeo, con la Romania nel mirino e la rivincita della Spagna all'orizzonte, per un'estate ancora all'insegna della Germania dei giovani.