Frosinone, Soddimo: “A Novara sarà una battaglia. Il bacio a mio cugino? Mi è venuto naturale”
Quattro vittorie negli ultimi quattro incontri e la
possibilità di agganciare oggi il primo posto, grazie alla sconfitta di ieri
dell’Hellas Verona. Il Frosinone viaggia ad alta velocità in questo inizio di
stagione, 27 punti in 8 partite rappresentano un bottino davvero
interessante per chi sogna il ritorno in serie A.
Protagonista di questo
strabiliante avvio è senza dubbio Danilo Soddimo, dato per partente in estate
ma riuscito a conquistarsi la fiducia di allenatore e tifosi, nonostante i fischi
arrivati un mese e mezzo fa contro il Perugia: “Non è stato facile – commenta il
centrocampista romano al Corriere dello Sport – mi son sentito come se quella
sconfitta fosse arrivata per causa mia. Poi ho compreso la natura di quei
fischi e, dopo un mese e mezzo, dico grazie ai tifosi perché sono riusciti a darci
la sveglia visto
quello che è successo dopo. Da lì in poi siamo cresciuti di partita in
partita e gli applausi che ne sono conseguiti mi hanno fatto enormemente
piacere. Io sono un tipo passionale, adoro stare a contatto con la gente e mi
piace quando i fans mi fermano per strada per salutarmi. E’ li che mi fanno
sentire uno di Frosinone”.
Un turbinio di emozioni fino alla doppietta di
qualche giorno fa contro l’Ascoli, celebrata con un commovente bacio al cugino
Manuel: “Mi è venuto tutto naturale. Lui non è mio cugino, Manuel per me
rappresenta il quinto fratello dal momento che siamo cresciuti praticamente
insieme. Poi è arrivato quel terribile problema alla schiena che lo ha reso
disabile, lui però non si è abbattuto e, da quando sono arrivato a Frosinone,
viene sempre a vedermi. Meritava quell’abbraccio e la maglia che gli ho
regalato a fine a gara”.
Dopo un inizio difficile, adesso il Frosinone sogna la
vetta, Soddimo svela i segreti di questa rinascita: “Siamo diventati un gruppo
unito e abbiamo iniziato ad applicare ciò che l’allenatore ci faceva provare in
allenamento. Nonostante questa striscia positiva, possiamo però ancora
migliorare. E’ bello trovarsi al secondo posto, tuttavia è ancora troppo presto
per parlare di promozione. Quando arriverà marzo, vedremo dove saremo e solo
allora potremo pensare di lottare per la serie A”.
Prossimo appuntamento il
match di Novara, reduce dal poker rifilato al Verona al Bentegodi: “E’ l’avversario
peggiore che ci potesse capitare in questo momento, giocheremo sul sintetico e
ricordo che ad Avellino già incontrammo dei problemi di adattamento. Vengono
dalla rotonda vittoria di Verona e dunque saranno galvanizzati, noi però
sappiamo di potercela giocare. Sarà una battaglia, ma sono convinto che
abbiamo i mezzi per vincerlo”.