Questo sito contribuisce all'audience di

Federico Chiesa, l’uomo delle grandi occasioni

L’uomo copertina della stagione della Juve: Federico Chiesa decide la finale con l’Atalanta

L’uomo della partita questa sera indossa la 22. Federico Chiesa decide la finale di Coppa Italia regalando la vittoria alla Juventus sull’Atalanta per 2-1. Lo fa con una giocata delle sue, di quelle a cui quest’anno ha abituato la tifoseria juventina. Perché la Juventus di Pirlo è passata, tra gli altri, anche dai piedi del suo numero 22: nei momenti chiave, Chiesa ha risposto sempre presente. 

L’accelerazione che vale la Coppa

juventus-coppa-italia-image.jpg

In questi ’90 minuti c’è tutto Chiesa versione bianconera: silenzioso nella prima parte; poi, di colpo, un uragano capace di travolgere la difesa atalantina. La foto di una stagione in cui Chiesa ha preso le misure prima e poi non si è più fermato.

Minuto 73: la partita di Federico sta per concludersi. Il cambio è pronto per essere annunciato, Dybala si prepara a bordocampo, si attende solo l’uscita del pallone. Fino a quel momento, i protagonisti erano stati altri, su tutti Kulusevski, autore di una grande prestazione con un gol e un assist, proprio per il 22. 

chiesa-juventus-image-1.jpg

La sua partita, però, non poteva finire così. E allora, piede sull’acceleratore: dribbling su Hateboer dalla sinistra, scatto verso il limite dell’area, 1-2 smarcante con Kulusevski. Di gol a tu per tu con Gollini ne aveva già sbagliato uno, 15 minuti prima: a metterlo in porta era stato Ronaldo, ma il tiro di Chiesa si era stampato sul palo. La seconda volta, però, non lascia scampo

buffon-image.jpg

È il gol che vale il trofeo, un trofeo che per Federico ha un valore simbolico, vinto al fianco di chi 22 anni prima aveva trionfato insieme al padre: nel ’99, a Parma, militava un giovane Gigi Buffon al fianco di Enrico. Oggi, il figlio regala l’ultimo trofeo della storia di Buffon con la maglia bianconera. Destino.

Una stagione da leader  

chiesa_juventus_image_gallery_.jpg

Quella di stasera è solo l’ultima tra le grandi prestazioni di Chiesa, quest’anno un vero e proprio uomo in missione, capace di caricarsi sulle spalle la squadra nei momenti cruciali.

2 gol al Milan, gol nel derby col Torino, gol andata e doppietta al ritorno contro il Porto, agli ottavi di Champions, nel disperato tentativo di opporsi da solo contro un destino che sembrava segnato. Quello di stasera è il 14esimo gol di una stagione incredibile, a cui si aggiungono 11 assist che valgono l’obbligo di riscatto per la Juventus.  

chiesa-juventus-image.jpg

Il suo futuro, dunque, parla bianconero: un futuro di cui vorrà essere protagonista insieme a Kulusevski, con cui proverà a scrivere la storia della Juve che verrà. E, forse, a scriverla, hanno già iniziato: quella di stasera è la 14esima Coppa Italia della Juventus, firmata interamente dalla nuova generazione. Firmata da Chiesa: questo, per lui, sembra solo l’inizio.

di Michele Cappello