“Erano interessate anche Liverpool e Fiorentina…”. Han Kwang Song, il Sau del Sol Levante
Han Kwang Song, il Cagliari ha un “crack” tra le mani. Tutti pazzi per il nordcoreano, che dalle parti di Asseminello sta facendo stropicciare gli occhi a compagni e dirigenti. Grande tecnica, rapidità e capacità di calciare con entrambi i piedi, un mese appena è bastato per convincere tutti. Si tratterebbe del primo nordcoreano della storia del Cagliari e del campionato italiano, anche se già in passato la Fiorentina aveva tesserato il giovane Choe Song Hyok, che non ha avuto molta fortuna. Club di provenienza? L’FC Chobyong, squadra con la quale, data la giovane età, non ha mai debuttato. Si tratta di uno dei maggiori talenti del calcio mondiale, con estimatori anche in Premier.
Il giovane classe ’98 è arrivato in Sardegna a fine gennaio e si allena con la prima squadra rossoblù, ma anche con la Primavera. Benvoluto da tutti, Han Kwang Song ha attirato le attenzioni anche dei più esperti Sau, Borriello e Ibarbo, che a turno danno consigli al nordcoreano: indicazioni sui movimenti e “trucchetti” del mestiere. Tra inglese e italiano, Han riesce a capire e a farsi capire piuttosto bene. A tutti è venuto naturale un paragone con Marco Sau: baricentro basso, rapidità nei movimenti, fiuto del gol.
L’annuncio del tesseramento può essere questione di giorni. Alcuni hanno avanzato l’ipotesi che il tutto sia legato alla richiesta di cittadinanza di Farias, ma si tratta di due situazioni slegate. Quando l’iter burocratico arriverà al termine, il diciottenne nordcoreano sarà tesserato come giovane di serie e non come professionista. Dato che si tratta di un calciatore extracomunitario la società rossoblù ha dovuto fornire una documentazione che la Federazione sta valutando con calma.
Prima occasione per scoprirlo? Si tratta di un ‘98 quindi è all’ultimo anno di Primavera. A breve ci sarà il Torneo di Viareggio e potrebbe essere l’occasione giusta per vedere il “Sau del Sol Levante” all’opera.
Ma come è arrivato Han Kwang Song a Cagliari? Lo spiega il suo agente, Alessandro Stemperini, ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com. “Me l’hanno proposto e vedendolo da vicino mi sono accorto che effettivamente si trattava di un giocatore con un ottimo potenziale” – dichiara Stemperini – “Il Cagliari con Beretta e Capozucca sta facendo un ottimo lavoro a livello di settore giovanile, basti pensare a Colombatto e ai 2000 che hanno esordito quest’anno in prima squadra. E’ un club che sotto il profilo dei giovani sta crescendo molto. Conosco Asseminello, organizzazione eccellente. Poi con il Cagliari abbiamo ottimi rapporti, ad esempio io e Joao Santos abbiamo portato in rossoblù Joao Pedro e Avelar“.
Il ragazzo ha tantissimi estimatori in Europa, come mai nessuno è riuscito a farlo firmare? “Si tratta di un giocatore senza contratto, ma non era maggiorenne e quindi ci sono complicazioni per tesserarlo. So che ha fatto vari provini e piaceva molto a tanti club, anche importanti, ma sono sempre stati frenati al momento di concludere proprio perché non era maggiore d’età. In passato ci sono state società come Liverpool e Fiorentina molto interessate: questo me l’ha raccontato il gruppo che lo segue”. Che tipo di giocatore è? “Una seconda punta rapida, tecnica, veloce, intelligente. E’ molto interessante e sa calciare bene con entrambi i piedi, se dovessi sbilanciarmi lo paragonerei a Sau. Durante questo provino ad Asseminello sono rimasti un po’ tutti impressionati dalle sue qualità. Mi auguro che si possa giungere all’annuncio il prima possibile“.
Fuori dal campo che tipo è? “Un bravissimo ragazzo. Parla italiano, ha studiato a Perugia, è da circa due anni in Italia. Molto educato, serio, un lottatore: vuole arrivare. E’ lo stile nordcoreano, regole ferree, persone molto educate e con obiettivi precisi”.