Il Decreto Crescita resta in vigore per il mondo del calcio
Nonostante le novità introdotte nella nuova Finanziaria, la norma riguardante il Decreto Crescita resterà valida nel mondo del calcio
Non riguarderanno il mondo del calcio le novità in merito al Decreto Crescita che sono state inserite nella Finanziaria per il 2024. Come appreso da Calcio e Finanza da fonti del ministero dello sport, infatti, la norma rimarrà valida come è attualmente valida oggi per il mondo del calcio.
A seguito del Consiglio dei Ministri tenuto nella serata di ieri, 16 ottobre 2023, nella Finanziaria per il 2024 il Governo ha varato una stretta sugli sconti fiscali per i lavoratori provenienti dall’estero. Scenario che in un primo momento sembrava riguardare anche i calciatori, ma in realtà per il mondo del calcio tutto resterà invariato.
Decreto crescita, come funziona
In Italia il Decreto Crescita è entrato in vigore nel gennaio del 2017 una legge (la 24bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi) che agevola in termini fiscali una nuova residenza nella Penisola e permette a tutte le persone con alto reddito che si trasferiscono in Italia (o agli italiani che hanno trascorso almeno 9 anni sugli ultimi 10 all’estero), di applicare una tassa fissa di 100mila euro di tutti i proventi da fonte estera per un limite massimo di 15 anni.
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La novità che sarà introdotta dal 2024 è stata resa nota dal Governo attraverso un comunicato ufficiale: “Ai lavoratori dipendenti o autonomi che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia sarà riconosciuto, dal 2024, un nuovo regime agevolato per un massimo di 5 anni. Potranno beneficiare di una riduzione della tassazione del 50 per cento, entro un limite di reddito agevolabile pari a 600.000 euro, i lavoratori in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione che non risultano essere già stati residenti nel nostro Paese nei tre periodi d’imposta precedenti al conseguimento della residenza”.
Decreto Crescita: gli ingaggi dei big coinvolti
Nella scorsa sessione di mercato sono tanti i giocatori ingaggiati dalle big di Serie A usufruendo del Decreto Crescita, contando quindi su una riduzione relativa alla tassazione. Si tratta di Thuram e Pavard per l’Inter, Pulisic, Loftus Cheek e Reijnders per il Milan, ma anche Weah per la Juventus e Cajuste, Lindstom e Natan per il Napoli.
La Roma ha usufruito del Decreto Crescita per quanto riguarda gli ingaggi di Aouar e Ndicka, mentre non sono previste modifiche per quello di Romelu Lukaku. I giocatori che hanno beneficiato dell’agevolazione in anni precedenti (come nel caso del belga all’Inter), mantengono il diritto a conservarla. Questa modifica attuata dal Governo, però, porterà inevitabilmente a una modifica delle strategie di mercato delle società, non potendo più contare su facilitazioni per l’acquisto di calciatori stranieri.