Camarda: “Ho vissuto col Milan i suoi momenti difficili”

Le parole dell’attaccante rossonero Francesco camarda sul suo Milan: “La prima squadra ha vissuto momenti difficili. Maignan il numero uno”
Ai microfoni di Milan TV, il giovane rossonero Francesco Camarda ha rilasciato una lunga intervista.
L’attaccante classe 2008 ha parlato del suo Milan Futuro in Serie C, percorrendo il momento della formazione allenata da Massimo Oddo reduce da due vittorie consecutive rispettivamente contro Campobasso e Sestri Levante.
“In tutta la stagione non era mai successo di vincere due partite di fila, perché ci sono state delle difficoltà più caratteriali che tecniche. Ora siamo più gruppo, più squadra e abbiamo delle basi importanti e si vedono i risultati in campo. Tra di noi c’è un bell’ambiente, siamo un gruppo unito e ci aiutiamo gli uni con gli altri e tutto è più facile”.
Ha poi anche parlato della prima squadra, analizzando il delicato momento che sta attraversando la squadra guidata da Sérgio Conceição. Di seguito, le sue dichiarazioni.
Milan, l’intervista di Francesco Camarda
Sempre sul momento del suo Milan Futuro, Francesco Camarda ha continuato: “La cosa che notavo sempre è che nonostante le sconfitte c’erano dei giorni in cui eravamo proprio giù, anche perché la classifica è quella che è. Passavano dei giorni, si facevano dei discorsi di squadra e l’umore saliva”.
“A livello personale mi sento migliorato in tante cose grazie a questo campionato che essendo più duro, più tosto, più aggressivo ti fa migliorare nella velocità della scelta e in certe cose che se non ci fosse stato il Milan Futuro non le avrei apprese. Mi ha aiutato tanto”.

Camarda: “Ho vissuto col Milan i suoi momenti difficili”
Sul momento delicato della prima squadra rossonera, Camarda ha dichiarato: “Ha vissuto tanti momenti difficili in questa stagione e io li ho vissuti con loro. Gli allenamenti con la prima squadra sono di un altro livello, vanno a un’altra velocità. I giocatori vogliono di più da tutti ed essendo più giovane è normale che quando faccio un errore me lo fanno capire e si fanno sentire. È una cosa che aiuta e basta. Ho vissuto dei momenti come la Supercoppa, il gol annullato. Anche i momenti brutti dove abbiamo provato a risalire“.
Infine, sui compagni di squadra: “Con chi mi trovo meglio? Se devo dire un nome dico Maignan. Abbiamo fatto due discorsi che mi sono rimasti in mente. Quando parla lui è il numero uno, lo stimo come persona prima di tutto. Una volta a tavola eravamo solo io e lui e abbiamo parlato circa 40 minuti. Anche Leao mi dà tanti consigli, ma anche Tomori, Gabbia, Florenzi, Thiaw“.