Questo sito contribuisce all'audience di

Atalanta, il gol-vittoria è di D’Alessandro. Una dedica speciale e… vietato deludere Gasp! “​Quando sbagliavo buttavo l’occhio in panchina, avevo una paura…”

“A volte non si riesce ad entrare subito in partita. Non riuscivo a trovare lo spunto. Poi vuoi la fortuna, vuoi perchè ci ho creduto, ho trovato quella palla lì”. E ha fatto gol. E che gol. Pesantissimo. Quello della rimonta compiuta. Dallo 0-1 al 2-1. Prima Kessie, poi lui: Marco D’Alessandro. Ha risolto la partita ma il suo gol vittoria si è fatto attendere eccome. Allo scadere però è arrivato, grazie alla sua caparbietà e alla posizione (giusta) in area. Una vittoria sofferta e quella rete così sospirata. “Ci serve più precisione altrimenti ogni partita è una sofferenza”, ha detto Gasperini nel post partita. E poi, scherzando, l’allenatore nerazzurro ha anche rifilato una tirata d’orecchie proprio a D’Alessandro: “Confesso: questa sera l’avrei ammazzato all’inizio”. Un sorriso ad accompagnare perchè poi “ha risolto tutto. Può fare molto di più di stasera, ma se segna va bene lo stesso”.

Un Gasperini sempre pronto al rimprovero per ottenere il meglio, il massimo. E D’Alessandro lo sa: “Ogni tanto quando sbagliavo buttavo l’occhio in panchina, avevo una paura… Mi son detto ‘Se non faccio gol esco dalla tribuna, mi invento qualcosa’. Quando si arrabbia è duro – ha proseguito D’Alessandro a Sky -. Non mi ha fatto i complimenti e mi ha sgridato uguale. Lui è così”. Questo è Gasp, questa è l’Atalanta:Stiamo facendo cose straordinarie. Non possiamo nasconderci, abbiamo affrontato tutte le squadre e abbiamo fatto vedere di avere grandi valori. Oggi ci abbiamo creduto fino alla fine e abbiamo ribaltato la partita. Ma io devo riuscire ad essere più cattivo, migliorare sul tiro per far gol. Mi farebbe fare un salto di qualità”. Classe ’91, D’Alessandro ha parlato anche del gruppo all’interno dello spogliatoio: “Veramente affiatato. Io non sono più giovanissimo, ma siamo davvero uniti. Mi sento giovane insieme a loro – e via un altro sorriso sul volto di D’Alessandro -. Il mercato di gennaio? C’è voglia di rimanere insieme ma nel calcio non puoi mai sapere come vanno le cose. Ma qui tutti stanno bene e credo che per quest’anno resterà tutto così”.

Intanto l’Atalanta chiude l’anno solare con una vittoria e a quota 32 punti, momentaneamente a -1 dal Milan quinto e a -2 dalla coppia Napoli-Lazio. Un regalo di Natale in anticipo per i tifosi, scartato nello stadio di casa grazie a Kessie e un decisivo D’Alessandro che a quella rete ha fatto seguire una dedica speciale. Via la maglia e poco importa del giallo: “Sotto la maglia avevo una foto di mio papà e mia sorella, che non ci sono più. Ci gioco sempre e nei momenti in cui riesco a segnare, non spesso in realtà, il gol lo dedico a loro”.