Al Milan basta Antonelli, Toro K.O. con onore: finisce 1-0 per i rossoneri, il racconto
Chiave tolta, serratura tutt’altro che bloccata e porta, forse, sempre più aperta, spinta da un pizzico di vento che settimana dopo settimana potrebbe davvero svelare scenari sinora inattesi. Così si potrebbe, in breve, sintetizzare metaforicamente il rapporto tra Sinisa Mihajlovic ed il presidente Berlusconi, che tra dichiarazioni leggermente addolcite e primi complimenti sembra aver ripreso parzialmente quota.
Un’ulteriore ventata positiva è arrivata anche oggi, serata nella quale matare il Toro per il Milan risultava compito tutt’altro che semplice. Due successi dall’avvio del girone di ritorno in 8 partite e tanta voglia di ritrovare grinta, lucidità e punti contrapposta ai desideri d’Europa del mondo rossonero, all’inseguimento di un terzo posto non più visto come una totale utopia: tre punti che allungano la striscia di risultati utili consecutivi (giunta ora a quota 9) ed alimentano la dose di buonumore dalle parti di Milanello.
Proprio contro il Torino, nel girone d’andata, si erano visti i primi, piccolissimi segnali di ripresa rossonera. A dispetto del pari finale, il passaggio al 4-3-3 (poi culminato nel definitivo 4-4-2) e la nascita della coppia Alex-Romagnoli (oggi assente e ben sostituito ancora da Zapata) si presentavano come momentanee basi dalle quali ripartire, seguite dal tris di successi contro Sassuolo, Chievo e Lazio: la prestazione di stasera, brillante a metà anche per merito di un’ottima prova della squadra di Ventura, non fa che consolidare invece la crescita di una squadra sempre più marchiata a caldo dal proprio allenatore.
Positivo soprattutto in un primo tempo convincente, leggermente macchiato da un paio di disattenzioni nella zone centrale difensiva che potevano costare caro, il Milan è poi calato nella ripresa, comandata da Immobile (tra i più positivi, due volte vicino al gol) e compagni con un prolungato possesso palla, tuttavia ininfluente nel tentativo di trovare il gol del pari. Tutt’altro che una squadra in crisi, il gruppo di Ventura, che nonostante il risultato negativo potrà certamente trarre spunto dalla serata odierna per ritrovare punti. Mihajlovic, invece, si gode un Antonelli formato super (al secondo gol decisivo in campionato, dopo quello realizzato al Chievo) ed una squadra che, seppur non brillantissima, porta a casa un altro risultato importante per proseguire la scalata verso il terzo posto. Soffiando un po’ di più verso quella porta che, piano piano, potrebbe vedere uno spiraglio aprirsi sempre più, rendendo un pizzico più salda la possibilità di permanenza dell’allenatore serbo sulla panchina rossonera anche nella prossima stagione.