Tra sogni, mercato, rimpianti e sfide future: Euro 2016 ed una serata tutta ‘italiana’
Kalinic, Morata, Perisic, Burak Yilmaz. Euro 2016, gruppo D, o Serie A? Bordeaux o Firenze? Lens o Roma? Croazia-Spagna o magari un Fiorentina-Juve. Tra passato e presente, storie di attaccanti che sono stati, sono o sarebbero potuti essere protagonisti in Italia. Ultima giornata del gruppo D, la serata più “italiana” di questi Europei. Eppure gli Azzurri non sono nemmeno scesi in campo… ma è come se l’avessero fatto. Sì, perchè la sfida tra spagnoli e croati era praticamente uno spareggio per decretare la prossima avversaria dell’Italia agli ottavi di finale. Sarà la Spagna di Del Bosque, per una rivincita dopo i precedenti sfortunati per gli azzuro del 2008 e del 2012.
Una finale anticipata che tutti avrebbero volentieri evitato. In più, a legare il doppio filo tra la Serie A e l’Italia a Croazia-Spagna, ci hanno pensato i marcatori: gol bellissimi, importanti. Per qualcuno potrebbe essere, invece, già un rimpianto. La disperazione nel trovare la Spagna ha colpito tutti, ma forse i gol di Kalinic e Perisic hanno strappato un piccolo sorriso ai tifosi della Fiorentina e dell’Inter. Perché a giugno si tifa Italia, ma già da luglio si pensa alla prossima stagione e con due giocatori così si può sognare in grande. Eh, sognare… quello che i tifosi della Juventus hanno fatto nelle ultime due stagioni grazie ai gol di Alvaro Morata. La doppia mazzata ricevuta ieri, tra pomeriggio e sera, è un colpo difficile da incassare, perfino per il tifoso juventino più fiducioso. Prima è arrivata la notizia del riacquisto da parte del Real Madrid di Alvaro Morata, poi il terzo gol dello spagnolo a questi Europei.
Finita qui la serata “italiana”? Ovviamente no. Anche Repubblica Ceca-Turchia ha creato qualche turbamento dalle nostra parti. Vedendo il bellissimo tap-in vincente di Burak Yilmaz più di qualche tifoso a Roma deve essersi mangiato le mani, ripensando ai quattro anni di voci e trattative mai conclusesi tra la Lazio e l’attaccante turco. Nel 2012 quando ancora giocava nel Trazbonspor, e in pochi lo conoscevano, la Lazio e il giocatore avevano trovato l’accordo. Poi una distanza minima tra l’offerta e la richiesta del club fece saltare tutto, aprendo al suo trasferimento al Galatasaray. Ogni estate Yilmaz sembrava ad un passo dalla Lazio, ma alla fine non se n’è mai fatto nulla. Poi a gennaio sono arrivati i soldi cinesi, lui è partito per l’Oriente e per la Lazio l’obiettivo Yilmaz è sfumato per sempre. Infine Ozan Tufan, accostato nel dicembre del 2014 a Lazio, Milan e Udinese. Allora rimasero solamente voci, forse sottovalutando la bravura del giocatore del Bursaspor. Sei mesi dopo si trasferì al Fenerbache diventando una delle stelle della squadra di Istanbul e titolare inamovibile del centrocampo di Terim. E pensare che allora sarebbero bastati tre milioni di euro…
Marco Juric