L’anno solare sta per volgere al termine. Nel mondo del calcio, vuol dire che è vicino il momento della consegna del Pallone d’Oro, il riconoscimento individuale più ambito tra i calciatori. Il percorso di avvicinamento è cominciato pochi giorni fa, quando France Football ha reso noti i 30 candidati alla vittoria finale.
A tal proposito, Arsène Wenger, allenatore dell’Arsenal, ha voluto esprimere il proprio parere sul conferimento di premi ai calciatori, nella conferenza alla vigilia della sfida contro il Sunderland. Premettendo, però, i complimenti ad Özil, che in realtà non figura tra i possibili vincitori! “E' sicuramente una bella soddisfazione per lui e per noi chiaramente” ha detto Wenger, commettendo una piccola gaffe.
L’allenatore poi ha proseguito il discorso: “Sono contrario a tutto questo, perché penso che possa influenzare i calciatori. Ho visto molte persone pensare soltanto a sé, perché ossessionati dal Pallone d'Oro e non magari dalle prestazioni della squadra. Credo che il calcio sia uno sport collettivo e già viviamo in un mondo dove tutto è individualizzato. Vogliamo che si rispetti ciò per cui davvero esiste il calcio, che è l'impegno di squadra”.
Wenger, peraltro, propone anche un’altra prospettiva: “Naturalmente, incoraggio e mi congratulo con i giocatori che fanno bene e ne sono felice. Solo che a guardare la storia, non sempre si pensa che la decisione sia stata oggettiva. I giocatori migliori li conosciamo tutti bene, dovremmo prenderci cura di chi invece non è così glorificato”.