Parata di stelle all’evento Never Give Up Onlus all’hotel Westin Palace di Milano. Tra i calciatori presenti: Zambrotta, Dzemaili, Belotti e Storari. Il portiere del Milan si è soffermato con i cronisti presenti per parlare del pareggio della squadra rossonera contro il Pescara: “C’è stata delusione, giochiamo sempre per vincere. Questo Milan deve portare a casa i 3 punti soprattutto quando gioca fuori casa col Pescara. C’è comunque un ambiente sereno, un gruppo unito, possiamo fare bene. L’errore di Donnarumma? Sono cose che capitano, mi è successo tante volte, spero che mi succeda ancora perchè vuol dire che giocherò ancora per molto tempo. Gigio non ha bisogno di consigli, dopo l'errore era già sereno. Si è comportato da campione continuando a giocare con i piedi come voleva il mister. E da portiere vi dico che non è per niente facile continuare a farlo, perché è sempre un rischio. Il passaggio di Paletta era molto insidioso, noi portieri giochiamo fuori dai pali perchè ce lo chiede Montella, ma sono cose che capitano". Frasi che spiegano al meglio la maturità già raggiunta da Gigio a soli 18 anni, che già nella serata di ieri aveva dimenticato tutto. E stamattina, nella casa di Pompei, proprio a sdrammatizzare un'episodio già dimenticato, con il cognato (Carmine) ha simulato la papera. Uno faceva Paletta, l'altro - Gigio - faceva se stesso. Errore e disperazione, concluse con una fragorosa risata. Serenità e consapevolezza, da campione vero.
Storari poi ha continuato parlando del ruolo di vice di due totem: "Giocare dietro a Buffon e Donnarumma non è difficile, è
stimolante perché in allenamento li vedi fare cose assurde. Il più forte tra i due? Buffon è il migliore al mondo, Gigio può diventarlo. Mi rendo conto che
nonostante l’età Gigio è già fortissimo e diventerà un campione, sarà il
portiere della Nazionale per il futuro. Spero per lui che continui a giocare in
Italia, perché qui abbiamo una scuola di portieri eccezionale che può aiutarlo
a crescere sempre di più. Il Milan del futuro? E’ difficile parlarne perché stiamo
aspettando il closing da parecchio tempo. Sicuramente sarà un Milan giovane e
questo vuol dire che magari ci metterà più tempo per vincere, l’importante è
che gli sia dato visto che in Italia a volte si vuole tutto e subito".