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Data: 24/02/2017 -

Fantacalcio | ​Dallo stage con Ventura agli Oscar, i 5 italiani da schierare

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Domenica ci sono gli Oscar e per restare in tema, proviamo a suggerirvi i candidati ideali per le nomination della prossima giornata. Categoria: italiani. Quelli che la Serie A ha messo sotto i riflettori nella prima parte di campionato e che il regista Ventura sta provinando per le sceneggiature future.

Gagliardini: il centrocampista nerazzurro non è certo un attore agli esordi, ma le luci della ribalta sono arrivate col passaggio dall’Atalanta all’Inter. Domenica contro la Roma il banco di prova sarà decisivo, ma se Pioli al classe ’94 non rinuncia mai è perché il suo ruolo, nelle trame interiste, lo interpreta alla grande. La bravura c’è, gli manca solo il gol ma bisogna avere pazienza. Un po’ come Di Caprio, doti attoriali indiscutibili ma premiato dopo tanti film per un’interpretazione difficile e faticosa. Vi suggerisce niente il parallelo con la Roma?

Caprari: si sa, ci sono attori che il meglio lo danno quando vengono diretti da un certo tipo di registi. A Pescara, ne è arrivato uno che fuma sigarette come Sergio Leone il sigaro dietro la telecamera. E a vedere la prestazione dell’attaccante classe ’93 contro il Genoa (Man of the match e doppietta da applausi), la proporzione è chiara: Zeman sta a Leone come Caprari a Clint Eastwood. Dopo una partita del genere, non schierarlo sarebbe ingiusto come il finale di C'era una volta il West.

Berardi: l’attaccante del Sassuolo ricorda quegli attori che dopo aver trascorso un periodo lontano dalle scene, tornano e reinterpretano il loro ruolo come se il tempo si fosse fermato. Il 25 neroverde ha però un personaggio prediletto: quello del giustiziere, non della notte, come nel film con Charles Bronson, ma del Milan. Ai rossoneri in carriera ha già segnato parecchio e il suo poker nel gennaio 2014 costò la panchina ad un certo Allegri. E’ rientrato dopo un lungo infortunio, ve la sentite di non dargli un’occasione con la sua vittima preferita?

Inglese: non il Paziente che vinse l’oscar come miglior film nel ’97. Perché l’attaccante del Chievo è in splendida forma: nell’ultimo mese gol vittoria all’Olimpico contro Lazio e tripletta in casa del Sassuolo. Domenica, al Bentegodi c’è il Pescara, che nonostante la fiducia innescata con la prima di Zeman, è un avversario che i veronesi non possono temere. A Sassuolo si è portato a casa il pallone, domenica l’Oscar?

Verdi: il Bologna, se volessimo trovare un parallelo cinematografico, si addice perfettamente a “Lemony Snicket- una serie di sfortunati eventi”. Solo in febbraio, 7 gol dal Napoli, sconfitta in 11 contro 9 contro il Milan e beffa all’ultimo di Gabigol domenica scorsa. Ma Verdi, tra gli uomini di Donadoni, è sempre vivace e propositivo. Ultimamente sono più gli assist che le punizioni chirurgiche, ma bonus e voti sopra la sufficienza sono quasi sempre garantiti. Il Bologna domenica torna al Ferraris dopo la sconfitta contro la Sampdoria. Sarà col Genoa che invertirà la sorte?

Tags: Serie A



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