14 mesi dopo, senza un cartellino rosso a rovinare la festa, ma con 22mila cuori biancorossi (record stagionale) a pulsare per lui. Vittorio Parigini e il gol: una storia che si è arricchita di un nuovo capitolo nella serata del "San Nicola", quando l'esterno offensivo nato nel 1996 a Moncalieri e calcisticamente innamorato di Cristiano Ronaldo si è messo in proprio dopo otto minuti. Palla raccolta a 35 metri dalla porta di Minelli, dribbling secco verso il cuore del campo e destro imparabile sotto l'incrocio. Minelli battuto, Brescia colpito, Bari premiato. Dalla voglia di credere in questo talento che si era intristito sulla panchina del Chievo Verona e aveva accettato la chiamata di Sean Sogliano e Stefano Colantuono, per sposare "una piazza ambiziosa". Che ha festeggiato l'1-0 con un boato di quelli che Vittorio aspettava da tempo: 10 gol è l'obiettivo stagionale, per una rincorsa appena avviata. Di certo ai bonus va aggiunto l'assist al bacio che Cristian Galano ha trasformato in rete per il 2-0. E questa volta quel gol Parigini se l'è goduto: non era stato così in occasione dell'ultimo centro realizzato. 18 dicembre 2015, Perugia-Livorno: entra in campo al 61', segna e becca due cartellini gialli in cinque minuti. Fuori al 66'. Questa sera dal campo è uscito al 67', ma per scelta tecnica facendo posto a Tonucci. Con il sorriso sulle labbra e il San Nicola che applaudiva. Come nei suoi sogni di gennaio.
La maglia da titolare gli mancava da tre turni, ma Parigini ha risposto "presente" all'appello di Colantuono: cose semplici per chi ha esordito da titolare in B in un Varese-Juve Stabia, allertato dall'allenatore delle "Vespe" Braglia cinque minuti prima del fischio d'inizio. Non aveva ancora 18 anni, ma la stoffa si intravedeva già: nel passato ha il Torino, dove è diventato molto amico di Aramu, e in famiglia batte un cuore granata. Mihajlovic stravedeva per lui, ma lo spazio era poco: lì ha avuto il via il viaggio che vive a Bari una tappa che sa di rampa di lancio. Dal biancorosso di Perugia, dove era diventato un idolo della folla, il suo passo ora vuole conquistare la Puglia. La prima (marcatura) è stata da urlo: come la prima volta in Under 21, esordio e gol in Italia-Irlanda del 10 ottobre 2015. Grande progressione e tanto impegno in campo, cuffie in testa e Instagram sempre a portata di palmo fuori, Vittorio corre e festeggia una notte da trascinatore: per far risalire il Bari e strizzare l'occhio al Ct Di Biagio in vista dell'Europeo Under 21. Con una dedica speciale per Thomas, figlio di sua sorella Viviana nato poche ore prima. E salutato in rete con una "storia". Come quella che vuole scrivere in campo, con la S maiuscola.