Dall’Albinoleffe al Villarreal, Davide Castelli raccontato dagli amici di sempre
Se ci si aggira dalle parti della Val Seriana, in provincia di Bergamo tra le Alpi Orobie e il fiume Serio, è difficile incontrare qualcuno che non conosca Davide Castelli. E non solo per le sue doti calcistiche. Il talento classe ’99 appena sbarcato al Villarreal con una clausola da 20 milioni, si fa apprezzare e volere bene da tutti: merito del suo carattere solare ed estremamente generoso. Ce lo confermano i suoi più grandi amici, quelli con cui Davide era solito condividere le serate tra gli allenamenti e le partite dell’Albinoleffe.
Uno degli amici di una vita di è Stefano Titta, diciottenne di Clusone, lo stesso paese del baby calciatore: “Conosco Davide da quando siamo piccoli: è davvero un bravo ragazzo, uno che dà tutto e farebbe di tutto per le persone a lui vicine. Ragazzo riservato? Tutt’altro! E’ solare, allegro, forte”.
Parola d’ordine? Sacrificio. Oltre ad avere il cuore d’oro però, è anche caparbio e determinato: “Un ragazzo che non molla mai dentro e fuori dal campo. E’ un sognatore, ma con i piedi per terra, uno che vuole sempre migliorarsi per arrivare il più in alto possibile”. E per puntare in alto in questo sport, a questa età i sacrifici sono tanti, come conferma l’amico: “Davide è un ragazzo che ha fatto tanti sacrifici e, dato ciò, questa opportunità se la merita davvero.”
Anche Anas Arja, l’amico diciannovenne di Ponte Nossa che frequentava la stessa scuola di Davide, non può che spendere per lui belle: “Davide è un mio caro amico da parecchio tempo, lo vedevo tutti i giorni a scuola ed è un tipo veramente tranquillo, sereno e solare”.
E’ descritto da tutti come una persona semplice e umile, nonostante la sua carriera abbia subìto un’impennata e una notorietà rare per un diciassettenne di Lega Pro già la scorsa estate. “No, Davide non è assolutamente una di quelle persone che si vantano di avere e fare. Anzi, è molto simpatico e alla mano, tutti i giorni ci vedevamo per fare due chiacchiere e scherzare insieme”.
E come trascorre Davide il suo tempo libero? “Sembra scontato, ma si è sempre dedicato soprattutto al calcio dovendosi allenare sei giorni su sette. Però è anche appassionato di disegno”.
Sulla sua prossima esperienza in Spagna, al Villarreal, Anas non ha dubbi, solo un dispiacere: “Sono sicuro che Davide lascerà il segno, ma mi dispiace tantissimo che se ne vada da qui. Comunque ormai siamo grandi, tornerà di certo a salutarci e anche noi lo andremo a trovare!“.
A cura di Marina Belotti
Foto: Albinoleffe.com