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Ondrasek, eroe ceco. Esordio in nazionale e gol decisivo, quando il Cobra batte il Leone

Zdenek Ondrasek. Dalla Repubblica Ceca agli Stati Uniti. E ritorno, ma solo per la nazionale. Trenta anni, non certo il più giovane a disposizione del ct Jaroslav Silhavy ma da stasera è (quasi) un nuovo eroe nazionale. 

Una serata da favola, perché non accadono solo ai ragazzini che realizzano un sogno sul rettangolo verde. Accade anche a chi, a quasi 31 anni, ha giocato la sua prima partita in carriera con la maglia della nazionale ed è stato chiamato in causa solo al 65'. Fuori l'ex Roma Schick, dentro lui. E chi l'avrebbe mai detto che proprio il Cobra – così lo chiamano negli States (gioca in MLS, nel Dallas) – poteva regalare la vittoria contro l'Inghilterra. 


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Ha avuto bisogno di appena 20 minuti in campo, del primo pallone utile, del primo tiro verso la porta per segnare il gol del decisivo 2-1. Che serata. 

L'Inghilterra non perdeva una gara di qualificazione all'Europeo da 10 anni ma il campo di Praga non è mai stato un terreno facile per gli inglesi. Questa volta, la sentenza l'ha emanata Ondrasek, un veterano solo all'anagrafe. "Volevo soltanto colpire quel pallone e buttarlo in rete", ha detto a fine partita. 

Maturo, lucido, decisivo. "Ho visto mio padre piangere probabilmente per la prima volta nella mia vita". Lo sguardo in tribuna e il calciatore che torna uomo per un'altra vittoria, di cuore e non di campo. 

Esordio in nazionale con gol a 30 anni. Tutto vero. Come i 12 punti della Repubblica Ceca nel Gruppo A, in vetta proprio insieme all'Inghilterra per rimettere tutto in discussione e riaprire il discorso qualificazione in una serata in cui un Cobra ha avuto la meglio sul Leone. 

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