Categories: Interviste e Storie

Hammers contro Hatters: il West Ham ritrova l’incubo Stockport

Dopo Marine-Tottenham, la FA Cup torna con il suo solito fascino. Stavolta sarà il West Ham ad affrontare un ‘non-league team’, lo Stockport County. Nel cuore dell’Inghilterra, più precisamente nella contea di Manchester, gli Hammers sfideranno per la quarta volta i “cappellai”.

Gli Hatters, fondati nel 1883, devono il loro soprannome alla secolare industria produttrice di cappelli, la Hatmaking, che sorgeva in città da più di 200 anni. Anche i colori della società fanno riferimento alla storia della cappelleria: dal 1965 il presidente Vic Bernard decise di utilizzare una striscia blu in onore degli operai della fabbrica.

Lo Stockport non ha mai giocato in Premier, ma in passato è stato più volte protagonista contro il West Ham nella coppa di Lega inglese. In tre occasioni ha sempre ottenuto il pass per il turno successivo. La sfida più recente risale al 1996, un 2-1 in favore del County all’Edgeley Park.

Un altro brutto ricordo quando si parla degli Hatters lo ha sicuramente Craig Dawson, difensore di Moyes, che ancor prima di diventare un professionista, nel 2008 andò a Wembley per seguire lo spareggio promozione della quarta serie tra Rochdale e Stockport. Si trattava di un derby, e Craig, da tifoso dei Dale, vide il sogno League One infrangersi dopo una partita emozionante terminata 3-2. Solo sei mesi dopo avrebbe firmato con il Rochdale. Dawson non vorrà rovinarsi un’altra giornata per colpa dello Stockport, la rivincita è un piatto che va servito freddo.

Il West Ham dal canto suo deve migliorare il suo trend contro le ‘piccole’ del calcio inglese. Sono molti gli esempi di scivoloni nella sua storia ricca di tradizione citati dal capitano della squadra di National League, Liam Hogan. Dalla sconfitta contro il Newport negli anni Settanta fino all’eliminazione nel quarto turno contro i dilettanti del Wrexham nel giorno del debutto di Frank Lampard e con in difesa un certo Rio Ferdinand.

I pronostici mai scontati sono la bellezza dei tornei inglesi, ma con un valore della rosa pari a 263 milioni di euro rispetto ai 600 mila dello Stockport (dati Transfermarkt), gli Hammers non possono permettersi di fare un altro passo falso contro questo storico ma imprevedibile avversario.

Andrea Molinari

Andrea Molinari

Nato a Verona nel 1998, il mio primo ricordo vivido legato al calcio è Shevchenko che sbaglia un rigore contro il Bayern Monaco. Grazie a lui (e anche a Kakà) da piccolo mi sono innamorato del pallone. Ma lui non lo sa. Sì, perchè ho giocato anche, purtroppo senza risultati. Nato attaccante, sono finito a fare il terzino: di solito succede a quelli con i piedi quadrati. Oggi provo a dimostrare questo amore scrivendo.

Recent Posts

Dalla cessione record di Mbappé alla creazione della Conference: le mille vite di Vadim Vasilyev

Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…

55 minuti ago

Thuram: “La Juventus è il miglior club d’Italia, qui si vede la differenza”

Dal rapporto con il fratello Marcus e il papà Lilian fino al legame con la…

1 ora ago

Roma, problema al quadricipite per Pellegrini: si teme una lesione

La Roma monitora le condizioni di Lorenzo Pellegrini, che ha accusato un problema al quadricipite:…

2 ore ago

Serie B, tra conferme e sorprese: la top 11 over 23 dopo 17 giornate

  Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…

2 ore ago

Serie B, la top 11 under 23 del 2025

Da Desplanches a Ghedjemis, fino alle sorprese Cissè e Cacciamani, ecco la top 11 under…

3 ore ago

2025, il mercato che è stato: la top 11 degli acquisti in Serie A

Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…

3 ore ago