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Verbruggen: “De Zerbi è un grande. Ora voglio diventare il numero uno del Brighton”

Intervista al portiere olandese del Brighton, Bart Verbruggen

Il portiere dell’Olanda e del Brighton di Roberto De Zerbi, Bart Verbruggen ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. L’estate scorsa l’estremo difensore di 21 anni si è trasferito dall’Anderlecht in Premier League dove però ha collezionato appena quattro presenze con l’allenatore italiano che spesso ancora gli preferisce il più esperto Jason Steele tra i pali.

 

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Alla domanda se vuole diventare il titolare dei Seagulls di De Zerbi, ha risposto: “Il mio obiettivo è quello. Tutti noi vogliamo giocare ogni partita e io sto lottando per questo. Ma la squadra viene prima di tutto e poi sarà il Mister a decidere chi gioca. Io provo sempre a far vedere di quello che sono capace all’allenatore per poi aiutare la squadra quando gioco. Sono davvero grato di far parte di questo club e di poter militare in questo campionato. A volte gioco, altre no… Ma quando vengo chiamato in causa quello che conta è aiutare i miei compagni dando tutto me stesso. E continuerò a farlo.” Non è facile passare dalla Jupiler Pro League alla Premier League e Verbruggen ce l’ha confermato: “Ad essere onesti il salto è stato grande. La Premier League è il miglior campionato al mondo dove vi giocano i più forti calciatori in circolazione. Tutto va più veloce rispetto al Belgio ma adoro giocare qui perché imparo cose nuovo tutti i giorni. Sono felice in Inghilterra”.

 

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Nato a Zwolle come il milanista Tijjani Reijnders, che però aveva accumulato più di 100 presenze in patria prima del grande salto in Serie A, Verbruggen si è trasferito in quello che viene considerato il miglior torneo sul pianeta dopo appena 31 partite nel campionato belga e in totale tra i professionisti. Ma questa mancanza d’esperienza non è certo un problema per il numero uno dell’Olanda. 
“Mi sono preparato a questo momento per tutta la mia vita anche se ammetto che tutto è andato molto in fretta. Ma da calciatore non cambieresti nulla perché vuoi tutto adesso e subito. Sono davvero felice e fiero di poter dire che ho debuttato con l’Olanda e di far parte del Brighton & Hove Albion. Ma voglio continuare a crescere e lavoro ogni giorno per questo”.

 

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I Seagulls di De Zerbi sono settimi in classifica, ma la batosta contro l’Aston Villa (6-1 n.d.r) e le tre sconfitte nelle prime nove giornate di campionato sono un pò troppe per un club che ha come obiettivo quello di ripetere la strepitosa stagione precedente: “Credo che abbiamo iniziato bene con un paio di ottime prestazioni e vittorie. Con il West Ham potevamo evitare la sconfitta mentre con l’Aston Villa non eravamo in giornata. Ma non dimentichiamo che il club ha perso alcuni pilastri (Mac Allister ceduto al Liverpool, Caicedo al Chelsea n.d.r) e ci sono stati tanti nuovi arrivi come il sottoscritto. Ancora stiamo imparando a conoscerci ma tutto sommato le cose stanno andando piuttosto bene. Ci stiamo divertendo e lo spirito è impeccabile. Sono felice.” Se uno come Guardiola dice di “ammirare” De Zerbi qualcosa vorrà pure dire e nonostante attualmente sia il dodicesimo del tecnico italiano, Verbruggen lo ha elogiato: “Prima di tutto la sua passione e la fiducia che trasmette sono un grande stimolo per tutti noi. Con lui impari ogni giorno e non c’è nessuna chance che dai solo il 90 per cento in campo. Proviamo a giocare in un certo modo e lui ci sta aiutando a mettere tutto in pratica. È un privilegio giocare per lui perché ti migliora come giocatore”.

A cura di Alessandro Schiavone