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Trapani, arriva Castori: “La salvezza non è impossibile”

Mia moglie mi mandava al supermercato a fare la spesa, meglio il campo". Ci scherza su Fabrizio Castori, neo allenatore del Trapani. “Vogliamo salvarci. Ora si azzera tutto”. Castori è chiamato a compiere una missione difficile: trovare la salvezza. Nella stagione 2010-2011 dopo 12 giornate l'Ascoli lo chiama in sostituzione dell'esonerato Elio Gustinetti (con sette punti in classifica): coi marchigiani ottiene una inaspettata salvezza, chiudendo al diciassettesimo posto a 50 punti. E Castori non mette limiti alla provvidenza e pensa che l'obiettivo si possa raggiungere. 

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"Niente ragionamenti"

Una trattativa iniziata ieri e conclusa in pochissime ore che l'ha portato in Sicilia. “Non faccio tanti ragionamenti – afferma -, ho visto la squadra giocare due volte dal vivo e le altre volte in video. Dobbiamo lavorare molto ma c’è molto equilibrio in questo campionato di Serie B. Credo ciecamente in questa squadra e vogliamo la salvezza”.Una vita tra i campi di calcio e una nuova sfida che rivendica con orgoglio: “Questa per me sarà la quindicesima stagione in B. Molti giocatori già li conosco. Bisogna che loro credano in quello che fanno”.

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"Cambiare la testa"

Castori ha firmato un contratto fino alla fine di questa stagione con opzione per l’anno prossimo in caso di salvezza. Dal punto di vista tecnico, però, Castori è chiaro. “Va cambiata la testa, non il modulo. Il modulo ce l’ho in mente ma è un errore parlarne, le cose si risolvono con i principi. Non ho problemi a giocare sia con la difesa a tre che a quattro. Questa è una squadra che può fare il calcio che piace a me, con le caratteristiche adeguate, è giovane e deve andare forte. Devono essere gli avversari a subirci, non il contrario. Io sono convinto che ce la faremo”.  

Francesco Tarantino