“Salire? Sì, andiamo in montagna”. Sudtirol: alto in classifica ma con i piedi per terra
Concentrazione, lucidità e consapevolezza: il Sudtirol è la vera favola della Serie B
“Salire? Dove? Noi sì sialiamo, andiamo in montagna”. Così, scherzosamente, ha risposto Bisoli in conferenza stampa dopo la vittoria sul Pisa a una domanda circa delle ambizioni di promozione. Non una domanda stupida, considerando che il successo contro i nerazzurri è stato il quarto consecutivo per il Sudtirol, così come quarto è il posto che occupano in classifica: vera sorpresa della Serie B 2022/23. Ma non c’è tempo per pensare a queste cose per Bisoli, che ha ribadito: “Adesso l’obiettivo salvezza è vicino”.
Sudtirol: “Mai perdere la lucidità” è il diktat
Lo stesso Pierpaolo Bisoli ha dichiarato “La nostra è una favola vera”. Non può essere altrimenti, considerando che il Sudtirol si trova alla prima partecipazione in Serie B della propria storia. Guardando la squadra altoatesina, però, si capisce immediatamente una cosa: nulla è lasciato al caso. I giocatori sono ingranaggi di un meccanismo, il 4-4-2, che funziona alla perfezione. Una favola corale, con nessun ingranaggio più importante della macchina stessa, come dimostrato dalla partenza di Nicolussi-Caviglia, passato alla Salernitana, che avrebbe inficiato sui risultati di qualsiasi altra squadra del campionato, ma che non ha portato alcuna ripercussione in Alto-Adige.
D’altronde, “Mai perdere la lucidità” è la frase da ripetere come un mantra, ma che risuona quasi come un diktat nella testa dei giocatori del Sudtirol. Cosa che stanno facendo, considerando che dall’avvento di Bisoli in panchina, avvenuto nella gara di andata contro il Pisa, siano arrivati 38 punti, figli di 10 vittorie, 8 pareggi e solo due sconfitte.
Ogni membro della rosa è conscio del proprio compito: la difesa difende (1 gol subito nelle ultime sei partite), e l’attaccante segna (8 gol in campionato per Odogwu). Tutte cose che sembrano scontate, ma che non lo sono affatto. La forza del gruppo, come ribadito dallo stesso allenatore: “La nostra forza è il gruppo: prima dell’allenamento scherziamo molto, sono il primo a fare battute: ma quando iniziamo a lavorare cala il silenzio”. E se il 2022 è stato un anno da favola, con la promozione dalla C alla B prima, e con l’arrivo in zona playoff dopo, il 2023 è iniziato come meglio non avrebbe potuto: 4 partite, 4 vittorie, contro Brescia, Venezia, Reggina, Pisa. Adesso, con l’obiettivo salvezza a un passo, nulla vieta per il futuro di porre lo sguardo oltre l’ermo colle, o, in questo caso, più in alto delle montagne, ormai già quasi scalate.