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Sub20, occhio a… Makoun: il gioiello della Juve che piaceva al Real

Un po’ Pogba un po’ Essien, ma col Venezuela gioca in difesa. Scopriamo curiosità e aneddoti del talento bianconero sbarcato a Torino lo stesso giorno di Ronaldo

Riflettori accesi e database pronti da aggiornare, si parte. Una finestra aperta con vista sul Sudamericano Under 20 che inizia oggi in Cile. Occhio, perché tra di loro ci sono i nuovi fenomeni. Dieci squadre, quattro posti per il Mondiale Under 20 da conquistare (più tre per i Giochi Panamericani) tantissimi talenti da scoprire. Partita per partita vi accompagneremo fino alla finale del 10 febbraio, con curiosità e aneddoti dei gioiellini in vetrina.

Copre e imposta, difende e riparte. In estate Christian Makoun lo volevano anche Arsenal e Real, ma la Juve ha fatto lo scatto decisivo prendendolo dallo Zamora. Un mix tra Essien e Pogba che in più sa giocare anche in difesa. Ed è lì che il ct Dudamel l’ha schierato per l’esordio del Venezuela contro la Colombia.

Difensore/centrocampista che ha qualcosa in comune con Cristiano Ronaldo. Fuori dal campo, però: sono sbarcati lo stesso giorno all’areoporto di Caselle. Coincidenze. Occhi puntati sul colpo del secolo e l’acquisto di Makoun passato sotto traccia.

Poco male, perché il curriculum parla per lui: 20 presenze nella prima divisione venezuelana e debutto in Libertadores a 17 anni e un mese. Non basta? E’ stato uno dei migliori del Sub17 nel 2017 e ha fatto parte di quel Venezuela che è arrivato alla finale del Mondiale Under 20 (persa contro l’Inghilterra). Anzi, era il più giovane dell’intera rosa e uno dei più piccoli della competizione in assoluto.

Determinato ma umile, quando è arrivato a Torino ha ringraziato tutti con un post sui social. La mamma Haidee, soprattutto. Super religioso, quando segna guarda in alto e ringrazia Dio. Da quando è arrivato alla Juve il suo profilo Instagram l’ha diviso in “pagine”, come un album da sfogliare. Dalla prima alla “Pag final” dove festeggia il nuovo anno insieme alla fidanzata.Pagina finale sì, ma del 2018. Perché il 2019 può essere il suo anno.

Tanti sorrisi e un solo spavento. Ecco, quella forse è l’unica pagina nera (senza bianco) della sua avventura in Italia: inizio dicembre, un Mercedes Coupé si scontra con un auto della polizia in un incrocio. Coinvolti nell’incidente tre giocatori della Primavera della Juve. E’ proprio come state pensando, uno dei tre è Christian (Markovic e Serrao gli altri due). Tanto spavento, nessuna conseguenza, per fortuna.

Lo chiamano il venezuelano d’Africa ma ha anche il passaporto belga. Lui che contro Ronaldo ci ha giocato veramente nella prima amichevole di Cristiano in bianconero contro la Primavera. Lì dove Baldini se lo coccola e lo fa crescere lontano dai riflettori: 10 presenze in campionato e 6 in Youth League, con quel debutto in prima squadra ormai dietro l’angolo. Qualche panchina con la Juventus Under 23 di Zironelli, per respirare profumo di calcio vero ed iniziare a farci la bocca.

Ora è in vetrina con il suo Venezuela nel Sub20 in Cile. Christian Makoun, un tuttocampista bianconero.