Verona, lo sfogo di Juric per le porte chiuse: “È ridicolo”
Si gioca o non si gioca? Si gioca. Nella mattinata di oggi si sono avvicendate notizie contrastanti sullo svolgimento a porte chiuse del recupero del 26^ turno di Serie A. Alla fine, tra dubbi e partite posticipate, si è giocato, come da programma, in un clima surreale. Anche a Marassi dunque, dove si sono affrontate Sampdoria e Verona. Ivan Juric nel post partita ha commentato così la situazione che si sta vivendo: "Se devo essere sincero, è tutto ridicolo, non è normale, cioè questi cominciano a giocare e poi non giocano, poi giocano un'ora dopo, poi noi stiamo adesso anche qua a un metro uno dall'altro e in partita tutti difendono abbracciati, ci sono tante contraddizioni, per me va bene tutto, l'importante è che ci sia coerenza, che decidono bene, sereni, così c'è grande incoerenza".
Poi l'allenatore del Verona parla della partita persa 2-1 contro la Sampdoria «L’abbiamo regalata. Non abbiamo avuto abbastanza fame per vincerla e non abbiamo concretizzato tutte le occasioni che ci sono capitata. Abbiamo fatto errori banali, questo è il dispiacere, perché per il resto abbiamo subìto poco o niente. Oggi avremmo dovuto dare qualcosina in più, non abbiamo sofferto il cambio modulo ma gli episodi».