Sabatini: “Il Napoli gioca un calcio erotico, la Roma noioso. Caso Juve? Mi sento defraudato”
L’ex direttore sportivo della Salernitana è stato intervistato da ‘Il Corriere dello Sport’ e ha parlato anche di Juventus e Roma
“Costruire una squadra è il momento più bello della vita per me. Come sarà la ripartenza dopo la sosta per i Mondiali? È un’incognita per tutti, questo stop è stato scomodo”. Così Walter Sabatini nel corso di un’intervista esclusiva a ‘Il Corriere dello Sport’ oggi in edicola.
L’ex direttore sportivo della Salernitana stravede per l Napoli: “Ho una simpatia particolare per l’amicizia profonda che mi lega a Spalletti. Il Napoli gioca un calcio erotico, sensuale, appunto vicino all’erotismo. Gioca per il piacere di farlo”.
Sabatini: “Kvaratskhelia come la Locomotiva di Guccini”
Già in passato Sabatini non aveva nascosto di essere ‘innamorato’ di Kvaratskhelia definendolo il giocatore che si cruccia di non aver scoperto nel corso della sua carriera: “Il georgiano è come la Locomotiva di Guccini, un giovane puledro che appena liberato il freno morde la rotaia con muscoli d’acciaio”.
Sabatini: “La Juve può tornare in corsa per lo scudetto”
Ma nella lotta per lo scudetto guai a sottovalutare la Juventus: “Ha ritrovato la coesione di una squadra, ha recuperato giocatori importanti. Prima sembrava un’armata Brancaleone, ora darà filo da torcere a quelle che lotteranno per lo scudetto: Napoli, Milan e Inter. Fino a due mesi fa avrei inserito anche la Lazio”.
Sabatini: “Caso Juve? Mi sento defraudato”
Sul caso Juve: “Mi sento defraudato. Mentre la Juve faceva quello che le viene contestato, io perdevo un campionato a Roma con 87 punti. Quella attuale è una squadra noiosa, che gioca un calcio sparagnino, che non mi piace”.
Sabatini: “Ho sbagliato con Iervolino, per arroganza ho distrutto tutto”
Infine un mea culpa sull’addio alla Salernitana: “Con il presidente ho avuto torto, ho sbagliato. C’è stata una telefonata turbolenta nella quale si parlava della richiesta di commissioni da parte di un gruppo di agenti per Lassana Coulibaly. Ho difeso questa richiesta, ma ho sbagliato, nella forma e nella sostanza. Ho fatto un errore dialettico, sono stato arrogante. E per l’arroganza ho distrutto tutti i rapporti nel mondo”.