Raspadori: “Un onore il paragone con Mertens. L’esordio con gol in Champions? Neanche in un sogno”
L’intervista dell’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori
In estate è passato per circa 35 milioni dal Sassuolo al Napoli e in poche settimane è diventato un protagonista della squadra di Spalletti. Giacomo Raspadori è il nuovo jolly offensivo del Napoli e della Nazionale di Roberto Mancini.
Con la maglia Azzurra ha vinto l’Europeo nell’estate del 2021, ma ha anche mancato la qualificazione al Mondiale in Qatar: “Fa male non andare al Mondiale, ma davanti ho tempo e la fiducia di Mancini”. Il giovane attaccante si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera.
Napoli, le parole di Raspadori
Raspadori ha spiegato cosa lo ha spinto a scegliere di lasciare il Sassuolo per il Napoli: “È stata una scelta ambiziosa. Voluta. Pensata e approvata anche dalla mia famiglia. Ringrazierò sempre il Sassuolo che ha capito la mia esigenza e l’ha assecondata. Il Napoli mi ha dato fiducia, tanta fiducia. Ed io ho sentito che avrei potuto ricambiarla. Paura mai, rispetto per il grande club dove approdavo sì. Mi sono sentito pronto”.
Per ruolo, caratteristiche tecniche e movenze, Raspadori sembra essere l’erede designato di Dries Mertens, un giocatore che ha fatto la storia al Napoli: “Il paragone con lui è un onore. Stimolante. Lui qui ha fatto il record. È stato un protagonista. L’ho conosciuto e mi ha fatto una grande impressione anche dal punto di vista umano. Persona intelligentissima”. Anche se gli idoli dell’attaccante classe 2000 sono altri: “Aguero e ci metto anche Rooney. Gli accostamenti fanno piacere, ma per essere come loro ci vuole ancora tanto. Per ora provo a rubare qualcosa a ciascuno”.
Questa sera il Napoli sarà impegnato contro l’Ajax in Champions League, competizione dove Raspadori ha esordito in questa stagione segnando anche un gol: “È successo quello che neanche in un sogno poteva accadere. L’emozione è stata fortissima, ma come tutte le cose l’ho gestita con equilibrio”.
L’intervista completa nell’edizione odierna del Corriere della Sera