Portogallo, Martinez: “Futuro di Bernardo Silva? Farà l’allenatore”
Le parole di Roberto Martinez, ct del Portogallo, sul futuro di Bernardo Silva
“Bernardo Silva sarà un allenatore quando finirà la sua carriera”. Parola di Roberto Martinez. Intervistato dal podcast Five di Ferdinand, il ct del Portogallo ha parlato del futuro del calciatore del Manchester City. Pochi dubbi: una volta finita la carriera, Bernardo passerà dal campo alla panchina.
Portogallo, Martinez: “Futuro di Bernardo Silva? Farà l’allenatore”
In vista degli Europei, il Roberto Martinez ha rilasciato un’intervista al podcast di Ferdinand. Tanti gli argomenti analizzati, dalla tattica alla nazionale. Ma il ct del Portogallo si è soffermato anche su Bernardo Silva: “Se torniamo indietro nel tempo ricordiamo che Bernardo Silva durante il suo periodo al Monaco giocava molto più come ala destra pura, lavorando sempre su quella struttura offensiva. Poi va al Manchester City e diventa un giocatore molto più abile negli spazi interni. Ha giocato in quasi tutti i ruoli al City, anche come terzino sinistro e questo è in gran parte dovuto alla sua intelligenza e al modo in cui riesce a vedere la partita”.
Successivamente, Martinez ha proseguito parlando del futuro del giocatore del Manchester City: “Sarà un allenatore quando finirà la sua carriera. Senza dubbio ha la capacità di leggere e capire il gioco. Normalmente, da giocatore, riesci a capire il tuo ruolo all’interno della squadra, ma lui capisce cosa fanno gli altri e come il suo posizionamento in campo può aiutarli. In un certo senso è un giocatore con un’incredibile capacità di creare situazioni pericolose”.
Infine, il ct del Portogallo ha concluso parlando dell’idea di Bernardo Silva: “Ora, con lo sviluppo di questa cultura del possesso palla in più, la differenza tra avere un buon possesso palla è cambiata. Ora una squadra è una squadra vincente se ha la capacità di portare la palla nell’ultimo terzo dell’avversario. Quando guardiamo indietro a un gol, vediamo sempre che c’è qualcosa di intuitivo lì, ma con Bernardo questo non accade, c’è sempre un’idea, un pensiero, una linea che segue. Ha un cervello assolutamente incredibile”.