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Portieri e Champions League: Akinfeev, Given e le strisce di… battibilità

Igor Akinfeev può festeggiare. E no, non parliamo del successo per 2-0 del suo CSKA Mosca sul Benfica che mantiene i russi in piena corsa-qualificazione a 90 minuti dalla fine dei gironi. O meglio, anche per quello, ma soprattutto per aver mantenuto inviolata la propria porta. Non accadeva addirittura dal 2006, da un CKSA-Arsenal finito 1-0. Era il 2 novembre: da pochi mesi l’Italia era campione del mondo per la quarta volta. Tempi lontani, tanto, troppo. Eppure da allora ad ieri sera il CSKA non aveva subito gol nella fase finale della Champions (preliminari esclusi, dunque) solo in due occasioni, nella stagione 2011/12. E non è tutto. Incredibile, ma vero, in quei due casi Akinfeev non giocava a causa di un infortunio. Un sortilegio, un peso non da poco anche per chi non è molto scaramantico. Ben 43 le partite consecutive di Champions League nelle quali il portiere russo aveva sempre subito gol.

Dati molto diversi, opposti, rispetto a quelli dei veri maestri del “clean sheet” europeo. Iker Casillas ne ha totalizzati 57 in 166 gare di Champions League e detiene l’assoluto primato; al secondo posto Edwin Van der Sar con 51, poi a scendere Peter Čech con 49 e Gigi Buffon, che dopo lo 0-0 di ieri contro il Barcellona, si arrampica a quota 48 gare di imbattibilità su 112 gare disputate nella massima competizione continentale. Parliamo di veri e propri fenomeni del ruolo, che hanno scritto la storia della competizione con parate memorabili.

E i record negativi? Akinfeev a parte ci sono altri casi di portieri con una lunga striscia di… battibilità: se per il russo è durata, appunto, dal 2006 al 2017, è andata meglio ma non troppo ad altri portieri; Shay Given, portiere irlandese, attualmente svincolato, che ha sempre subito minimo un gol in ogni gara di Champions dal 1997 al 2003 (anche se in totale ha collezionato solo 14 presenze nella competizione) con la maglia del Newcastle; Wattereus, portiere olandese dai capelli lunghi e ricci (non proprio alla Higuita però) in quel periodo in forza al PSV Eindhoven, subì gol in tutte le gare di Champions League dal 1997 al 2000; Nikopolidis, storico portiere della Grecia che vinse l’Europeo del 2004 in Portogallo (nel quale rimase imbattuto in quarti, semifinale e finale) ma che con la maglia dell’Olympiacos fu battuto consecutivamente dal 2004 e dal 2007. Tra meno di due settimane il CSKA sarà di scena in Inghilterra, per l’ultima gara del girone contro il Manchester United. Un palcoscenico ed un’avversaria non da poco. Giocarsi la qualificazione a Old Trafford è roba da far tremare le vene e i polsi, ma ad Akinfeev i guanti “peseranno”, almeno per un notte, un po’ meno.