Piacenza sogna la B: l’esodo dei tifosi a Siena
Un traguardo che manca da otto anni. Troppo per una piazza come Piacenza, che è passata dall' incubo di un fallimento ma che adesso vuole tornare a respirare il grande calcio. Siena l'ultimo ostacolo. Serve una vittoria per non dipendere da Entella-Carrarese. Tre punti per vivere un pomeriggio indimenticabile, senza ansie.
Quasi 3000 i tifosi previsti nel settore ospiti, alcuni illustri: come Fabio Paratici: piacentino doc e tifoso (foto in basso, Credit: Giovanni Marrucci).
Lo hanno dovuto ampliare, perché i tifosi del Piacenza erano troppi. Una dozzina di pullman arrivati in Toscana dopo oltre 300 chilometri di passione. Tanta voglia di cantare e di festeggiare. Così forte da entrare dentro al Franchi un'ora e mezzo prima della partita, a stadio ancora deserto.
Sospesi fra passato e presente. C'è chi porta le maglie di Inzaghi e Vierchowod, chi sventola una bandiera dell'Argentina in onore di Franco Ferrari, bomber di questa volata verso la B. Serve un ultimo sforzo, serve battere il Siena. Serve un altro pomeriggio al cardiopalma.