Myziane Maolida, il fratellino di Martial che il Lione negò al Barcellona
E alla fine arriva… Myziane Maolida. Ennesimo talentino di una scuola calcio, quella del Lione, che da anni regala futuri campioni. In principio era stato Benzema, poi ecco anche Lacazette. Finiti? Macché. Umtiti, Gonalons, Remy, Ben Arfa e… Maolida. Classe ’99, data di nascita da commedia romantica: 14 febbraio, San Valentino. Emoticon con gli occhi a cuore, pellicola tutta da proiettare e Francia pronta a gustarselo. A partire da Bruno Genesio, di cui è già un pupillo: “Ho davvero grandi speranze in lui, è uno dei calciatori più talentuosi del nostro settore giovanile”. Benedizione numero uno. Poi la seconda, la terza… fino all’ennesima. A seguito del primo gol europeo contro l’Apollon: “Sono davvero felice per lui. Ha giocate di grande classe ma anche una bella inclinazione alla fase difensiva”. L’inizio di una settimana che, tre giorni dopo, l’avrebbe visto segnare anche in Ligue 1. Contro il Nizza di… Balotelli. E a due mesi di distanza dall’esordio in Europa League. Quella volta, di fronte c’erano l’Atalanta e Gasperini. Mica un allenatore qualsiasi, quando si tratta di far esplodere i giovani.
BARCA? NO SE PUEDE!
Italia e Francia che si intrecciano, sogni che corrono (e si realizzano) veloci, come Maolida. Doti tecniche e fiuto del gol, mix perfetto di eleganza e concretezza. Il biglietto da visita? In preseason contro il Celtic: dribbling per saltare gli avversari, scatto fulmineo prima del diagonale a gonfiare la rete. Potenzialità difficili da non notare, con il Barcellona che in passato gli aveva strizzato l’occhio più volte. Raccomandata spedita a Lione e cifra importante, per un 17enne. 8 milioni di euro. Risposta? “No se puede hacer”. Blindato con tre rinnovi in poco più di 12 mesi. Il primo da pro, a maggio del 2016: “Felicissimo ma è solo l’inizio di questa avventura. Non voglio di certo fermarmi qui“. Quindi l’adeguamento a febbraio, poi a luglio di nuovo una firma. Fino al 2022, con il presidente a sbandierarla fiero: “Riflette la politica del club e l’attenzione verso i nostri giovani. Vogliamo garantire ai talenti che crescono nella nostra Academy dei avere successo poi in prima squadra”.
IL FRATELLINO DI MARTIAL
In questo inizio di stagione – non considerando la Youth League – sono già 12 le presenze con la maglia del Lione, con ogni competizione disputata festeggiata con un gol. I tifosi già ne vanno pazzi, il “fratellino di Martial” ha conquistato il cuore di tutti. Anthony se lo coccola da Manchester, i due su Twitter non si risparmiano elogi reciproci. “Ti vedo caldo, ultimamente…”, cinguettava il classe ’95 dopo averlo visto andare a centro anche contro il Nizza. Tre giorni e due gol: decisamente, not bad. Come i complimenti di Lacazette che lo descrisse come un futuro craque: “Ha davvero un grande potenziale, è decisamente più forte di quanto lo ero io alla sua età. Quando vuole, sa essere imprendibile”. Prima di lui, era stata la volta di Florian Maurice, con un passato da 144 presenze nell’Olympique Lyon ed ora guru del settore giovanile del club: “Myziane respira il calcio, ha capacità tecniche superiori alla media. Ha davvero tutto per diventare l’attaccante titolare del domani”. Applausi ed emoticon con i cuori. Più romantici anche del 14 febbraio (del 1999). Quando alla fine… arrivò Myziane Maolida. Ma questo, mica è un film…