Tassotti: “Ibra? In passato qualcuno lo ha sofferto ma con Higuain può funzionare”
Torna la Serie A dopo la pausa per le Nazionali, ma è già tempo di pensare anche al mercato. E il nome per l’attacco del Milan è di quelli importanti: Zlatan Ibrahimovic potrebbe tornare a vestire i colori rossoneri, con il passare dei giorni la suggestione prende forma e si inizia anche a pensare a vantaggi ed eventuali svantaggi per la squadra guidata da Gennaro Gattuso. Delle possibili combinazioni in attacco ha parlato Mauro Tassotti, ex vice allenatore del Milan.
Sulle pagine della Gazzetta dello Sport ha dato il suo consenso al ritorno a Milano dello svedese, spiegando anche perché – secondo lui – Ibra potrebbe giocare con Higuain. Queste le sue dichiarazioni: “L’impatto di Ibra è forte, soprattutto in allenamento. Quando arrivò al
Milan si vedeva che aveva una fame enorme. Gli si leggeva negli occhi
una cattiveria innata. Sono cose che ai compagni danno forza.
Professionalità? Voto 10. E’ impeccabile in campo e fuori”.
“Per i
compagni non era facile – continua – Zlatan è molto esigente, in campo e fuori. Ogni
tanto urlava, in allenamento e in partita. Qualcuno ne soffriva,
provando timore. Qualche compagno di reparto lo ha patito parecchio.
Aveva una predilezione per Cassano. Non è facile stargli vicino e c’è
anche chi gli ha risposto per le rime. Ma lui accettava la replica,
capendo di aver esagerato. Allegri lo ha cazziato? Certo, è capitato.
Anche in Champions, contro l’Arsenal. Ma la percezione globale verso di
lui era buona. Era uno che scherzava e tra i suoi compagni di scherzi
c’era Gattuso“.
Poi un altro episodio divenuto celebre: “La rissa con Oniewu? Arbitravo io, me li ritrovai
avvinghiati per terra. Una manciata di secondi interminabile. Non ebbi la
forza di metterci mano. Mi sentivo un fuscello. Compatibile con Higuain?
Funzionerebbe. Entrambi sanno aprire spazi e amano coinvolgere i
compagni. Io sono favorevole al ritorno di Ibra. Il problema
potenzialmente c’è per Cutrone, trovo difficile che Ibra possa giocare solo
gli ultimi 20 minuti. Ma serve un’altra punta”.
Tassotti parla poi anche della sfida di domani alle 18 tra i rossoneri e la Lazio: “Due squadre che se la giocheranno fino alla fine per il quarto posto. Se il MIlan
recupera qualche infortunio credo abbia qualcosa in più. Mi piacerebbe
vederle arrivare in finale di Europa League. E’ una cosa fattibile.
Entrambe hanno tecnici di qualità che hanno un buon gioco. Per la Lazio ho molto affetto, mi ha dato l’opportunità di arrivare nel
calcio che conta. Certo, per me era strano, soprattutto nelle giovanili:
giocavo lì e la domenica andavo a vedere la Roma…”, ha concluso Tassotti.