Il Manchester United è in vendita: il comunicato ufficiale
La famiglia Glazer, proprietaria del Manchester United, è pronta a cedere totalmente o parzialmente le quote del club
Il Manchester United è in vendita: ad annunciarlo è un comunicato dei suoi proprietari americani. Dopo un regno di 17 anni dominato dalle proteste dei tifosi e dal calo delle prestazioni sul campo, dunque, la famiglia Glazer ha annunciato formalmente l’intenzione di “esplorare alternative strategiche per il club” che potrebbero includere un’asta in piena regola della squadra di calcio probabilmente più famosa del mondo. Confermate dunque le indiscrezioni rivelate in esclusiva da Sky News UK.
Manchester United in vendita: il comunicato
Il Manchester United plc (NYSE:MANU), uno dei club sportivi storici e di maggior successo al mondo, annuncia oggi che il Consiglio di amministrazione della Società (il “Consiglio”) sta avviando un processo per esplorare alternative strategiche per il club.
Il processo è progettato per migliorare la crescita futura del club, con l’obiettivo finale di posizionare il club per capitalizzare le opportunità sia sul campo che commercialmente.
Come parte di questo processo, il Consiglio prenderà in considerazione tutte le alternative strategiche, inclusi nuovi investimenti nel club, una vendita o altre transazioni che coinvolgono la Società. Ciò includerà una valutazione di diverse iniziative per rafforzare il club, tra cui la riqualificazione dello stadio e delle infrastrutture, e l’espansione delle operazioni commerciali del club su scala globale, ciascuna nel contesto del miglioramento del successo a lungo termine delle squadre maschili, femminili e del settore giovanile del club squadre e portando benefici ai fan e ad altre parti interessate.
I co-presidenti esecutivi e direttori, Avram Glazer e Joel Glazer, hanno dichiarato: “La forza del Manchester United si basa sulla passione e sulla lealtà della nostra comunità globale di 1,1 miliardi di fan e follower. Mentre cerchiamo di continuare a costruire sulla storia di successo del Club, il Consiglio ha autorizzato un’approfondita valutazione delle alternative strategiche. Valuteremo tutte le opzioni per assicurarci di servire al meglio i nostri tifosi e che il Manchester United massimizzi le significative opportunità di crescita a disposizione del Club oggi e in futuro. Durante tutto questo processo rimarremo completamente concentrati sul servire i migliori interessi dei nostri fan, azionisti e vari stakeholder”.
Non può esserci alcuna garanzia che la revisione intrapresa si tradurrà in qualsiasi operazione che coinvolga la Società. Il Manchester United non intende fare ulteriori annunci in merito alla revisione a meno che e fino a quando il Consiglio non abbia approvato una transazione specifica o altra linea di condotta che richieda un annuncio formale.
La valutazione stimata dello United si aggira attorno ai 5 miliardi di sterline. L’esclusiva per la vendita è stata affidata a The Raine Group advisor, società che negli scorsi mesi si era occupato del cambio di proprietà del Chelsea. I Glazer hanno ceduto una quota di minoranza della società nel 2012, ma hanno mantenuto il controllo schiacciante attraverso una struttura azionaria a doppia classe, il che significa che detengono quasi tutti i diritti di voto.
La squadra dell’Old Trafford non vince il titolo della Premier League dal 2013 e ha cambiato tantissimi allenatori all’indomani del ritiro di Sir Alex Ferguson. Più recentemente, il club è stato coinvolto in un’aspra battaglia legale con Cristiano Ronaldo, dopo un’intervista in cui il portoghese ha messo in discussione l’ambizione dello United e ha criticato l’approccio proprio dei Glazers.
Rimane possibile che la famiglia, che ha acquistato lo United nel 2005 in un affare da 790 milioni di sterline, scelga di non vendere. Una vendita parziale a nuovi investitori, con la raccolta di capitali per finanziare una riqualificazione attesa dell’Old Trafford, potrebbe essere l’obiettivo di questo processo. I Glazers hanno riconosciuto la necessità di nuovi investimenti infrastrutturali per trasformare lo stadio in un luogo di livello mondiale, mentre sono necessari anche fondi sostanziali per consentire alla squadra di competere ancora una volta ai vertici del calcio europeo.