Agnelli: “Ritengo di aver operato bene, la Juventus viene prima di tutto”
Il discorso del presidente dimissionario Andrea Agnelli e tutte le novità sull’assemblea degli azionisti della Juventus
Dopo le dimissioni del vecchio Cda, per la Juventus è il momento di iniziare una nuova fase della sua storia. Lunedì Exor ha presentato la lista dei nuovi membri del Cda, che verranno presentati ufficialmente il prossimo 18 gennaio, mentre oggi ha luogo un’Assemblea degli Azionisti, che ha approvato il bilancio in rosso di 238 milioni di euro.
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Il discorso di Agnelli
L’Assemblea è iniziata con un discorso del presidente dimissionario Andrea Agnelli: “Faccio i migliori auguri al prossimo presidente Ferrero e al nuovo amministratore delegato Scanavino. Farò ulteriori riflessioni in occasione dell’assemblea del 18 gennaio”.
“Mi sono impegnato al massimo per ottenere i risultati migliori – ha continuato. La scelta di dare le dimissioni non è stata facile ma l’ho presa in modo convinto e in piena serenità. La società è chiamata a difendere la propria posizione. Io personalmente ritengo di avere operato bene in questi anni e i rilievi nei nostri confronti non sono giustificati. La società è chiamata a difendere la propria posizione. Fare un passo indietro in modo che le scelte non fossero condizionate dal mio coinvolgimento. La Juventus viene prima di tutto e di tutti. Fino alla fine“.
Rispondendo ai piccoli azionisti l’ex presidente ha poi aggiunto: “Ho sempre ascoltato le critiche e sono consapevole che quando tutto va bene sono applausi e quando le cose non vanno bene la gente è molto veloce a trovare difetti nell’attività svolta. Ribadisco la correttezza dell’operato della società. Se uno fa sport lo fa per vincere e quando si sceglie un giocatore lo si fa per il meglio della squadra. Cessione Romero? In quel momento c’erano Bonucci, Chiellini e De Ligt avrebbe visto il campo col binocolo“.
Juventus, le parole dell’ex CFO Cerrato e di Arrivabene
Dopo Agnelli è intervenuto il CFO dimissionario Pietro Cerrato: “Impatti negativi ancora del Covid sul bilancio 2022 in particolare per la limitazione per l’accesso allo stadio e quindi i ricavi nei giorni da gare. Impatto negativo anche sui proventi dai diritti alle prestazioni dei giocatori. I numeri del bilancio 2022 sono differenti rispetto a quelli del 23 settembre perché sono state portate modifiche tenendo conto a rilievi sulla manovra stipendi. Gli effetti di tale approccio prudenziale non sono economicamente rilevanti sul triennio 2020/21/22. La perdita 2022 è di 239 milioni, con una riduzione ricavi di 37 milioni su 2021 e un indebitamento netto in forte riduzione“.
Il direttore sportivo Arrivabene ha poi risposto ad alcune domande dei piccoli azionisti: “Rinnovo Dybala? Le condizioni chieste da Dybala erano onerose e impegnavano il club a livello pluriennale. Di Maria ha dimostrato la sua importanza durante il Mondiale. L’abbiamo preso per fare da mentore e da ispirazione ai nostri giovani come Fagioli e Miretti”.
L’intervento di Moggi
Tra i piccoli azionisti presenti in sala c’è anche l’ex presidente bianconero Luciano Moggi che al termine del suo intervento ha consegnato a Agnelli una scatola contente la chiavetta usb con i files legati a Calciopoli. “Siamo stati indicati come colpevoli di cose che avevano fatto altri. La Juventus ha sempre vinto sul campo, mai rubato niente a nessuno“, ha detto. “Indagini? Non tengo conto di quello che leggo sento in questa assemblea cose che non sembrano quelle. E ringrazio Andrea Agnelli: 9 scudetti non si vincono con facilità. Chi sta dentro sa le difficoltà che si devono superare per vincere. Ringrazio Agnelli, la società però non si è mai difesa, o non ha saputo difendersi o ha lasciato cadere tutto quello che le veniva gettato addosso, per questo è diventata un giocattolo in mano a tanti”.