Una Coppa del Mondo, un Campionato Europeo, sei scudetti. Ma anche tre Coppe Italia e due Coppe Uefa. Dino Zoff in carriera non si è fatto mancare nulla e in effetti in tutto il mondo il suo nome viene accostato al termine "leggenda". Era suo anche il record di imbattibilità in porta, stabilito nel campionato 1972-1973, 903', proprio con la maglia della Juventus. Quel primato fu superato nella stagione 1992-1993: "I record sono fatti anche per essere superati. Il mio fu migliorato già da Sebastiano Rossi. Certo, pensare che proprio Buffon possa raggiungermi e poi stabilire il nuovo record non mi dispiace affatto - ha dichiarato in esclusiva a GianlucaDiMarzio.com - E' stato il numero uno del mondo e attualmente è tra i migliori. Spero che Gigi non si fermi solo a questa speciale classifica, ma che l'imbattibilità lo aiuti anche a vincere il quinto scudetto di fila che sarebbe importantissimo per lui".
I bianconeri sono adesso i candidati principali? "La Juventus ha delle grandi possibilità, ha qualcosa in più del Napoli, ma nulla si può dare per scontato. Anche perché gli azzurri non mollano un centimetro. I meriti di questa rimonta vanno distribuiti in modo equo tra Allegri, giocatori e società, che è stata brava a infondere sempre fiducia e a non mettere mai in discussione l'allenatore. In Champions, invece, la vedo molto più difficile. Il Bayern in casa è un osso duro e ha dimostrato di essere fortissimo anche a Torino. In coppa non basterà l'orgoglio che ha caratterizzato la scalata in campionato, servirà qualcosa di più". Un Napoli così, invece, non si vedeva dai tempi di Maradona: "Ottimo il lavoro di Sarri, che è riuscito a portare gli azzurri in vetta alla classifica e tuttora lotta per un obiettivo che a Napoli manca da quasi trent'anni. Merito sicuramente dell'allenatore toscano ma anche dei calciatori, alcuni dei quali trasformati rispetto alla passata stagione. Penso a Insigne, ma anche allo stesso Higuain, mai così spietato sotto porta. Peccato siano usciti troppo presto dall'Europa League, ma forse darà più chance in campionato".
Anche la caccia al terzo posto è incerta e avvincente. Venerdì scorso la Roma ha nettamente battuto la Fiorentina, guidata da Zoff nel 2005-2006: "Non so di preciso cosa manchi alla Fiorentina a livello di organico. Per quanto riguarda il gioco, invece, è stata pienamente all'altezza, ma la lotta per il terzo posto è incertissima. Ci sono tante altre squadre, come la Roma, che da quando c'è Luciano Spalletti ha cambiato marcia e adesso mi sembra la favorita. Non scordiamoci poi dell'Inter, che dopo un periodo difficile a livello di risultati, sembra essere tornata in corsa e può dire la sua fino alla fine. E' ancora tutto da giocare". La Lazio, altra ex di Zoff, va invece a intermittenza quest'anno: "Ha delle ottime possibilità di avanzare, perché l'avversario, lo Sparta Praga, è alla portata della squadra di Pioli. Poi dipenderà molto dallo stato di forma e dalla fortuna. Qualche possibilità di arrivare fino in fondo c'è, a patto di rivedere la stessa brillantezza e determinazione della Lazio dell'anno scorso. A livello di organico la reputo una buona squadra, guidata da un ottimo allenatore. Quest'anno non è stata continua, questo è vero. Però se trova lo stato di forma giusto, come in parte capitò l'anno scorso, potrebbe riagguantare il treno per l'Europa".