Uno italiano, l'altro straniero. La serie A nel passato, l'Inghilterra nel presente. Semplice direte voi, Mazzarri da un lato e Mourinho dall'altro: ma non l'avevamo già sentita? Wrooong. Luce rossa accesa, risposta sbagliata. Un po' d'inganno c'è, lo ammettiamo. E se dicessimo Championship, cosa vi viene in mente? Zenga contro Benitez, of course.
St James’ Park colorato di bianco e di nero, cinque vittorie consecutive e primo posto ad un passo. Si presentava così il Wolverhampton dell'allenatore italiano nella casa del Newcastle. Pronostici? Tutti a favore di Rafa. Via alle scommesse, questa volta si fa cassa. E invece no! Mbemba sbaglia porta dopo mezz'ora e regala il vantaggio ai Wolves, nella ripresa Costa firma il raddoppio e per il Newcastle e notte fonda. Una spolverata agli occhiali e niente più per Benitez, un urlo liberatorio e tanto altro per Zenga, reduce da una settimana complicata iniziata con il tonfo interno contro il Barnsley.
"Giorno di riposo annullato, le mie squadre non si comportano così e non accetterò più questo tipo di atteggiamento. E' una vergogna per me, per i tifosi e per il club". Pugno duro che colpisce, orgoglio che si risveglia e l'exploit è servito: Newcastle battuto dopo un mese e nove giorni e Wolverhampton che si rialza. Mazzarri stende Mou in Premier, Zenga fa piangere Benitez in Championship. Com'era quella frase? Ah sì, italians do it better. Beh, dopo questo week-end, possiamo davvero gridarlo ad alta voce.