12 gennaio-12 giugno. Dall'infortunio alla prima dell'Europeo. Cinque mesi per rimettersi in piedi e volare in giro per l'Europa con Mancini e gli altri azzurri. Questa la speranza di Nicolò Zaniolo, che ha rimediato la rottura del crociato in occasione del match fra Roma e Juventus e che adesso guarda avanti: "L'ho trovato molto bene, sa benissimo quanto è importante per la nostra Nazionale e questo gli dà grande motivazione - ha spiegato il presidente della Figc Gravina dopo aver visitato a Villa Stuart il classe 1999 - ha già iniziato una mini-riabilitazione".
In tribuna, all'Olimpico, c'era anche il Ct Roberto Mancini, che lo ha incoraggiato sui social. Sarà il primo a vedere con attenzione ogni minimo progresso di Zaniolo, in modo da decidere se portarlo o meno all'Europeo: "Noi cercheremo di stargli molto vicino perchè la Nazionale ha bisogno di Nicolò - ha continuato Gravina - e soprattutto il calcio italiano ha bisogno di valorizzare al meglio questo grandissimo talento". In tutto, una visita durata circa mezz'ora: "Abbiamo parlato un po' di tutto, ma non gli ho dato consigli".
"Prima cosa la sua integrità"
L'intervento è perfettamente riuscito e i tempi di recupero dipenderanno molto anche dall'atteggiamento del ragazzo, come ha spiegato la Roma: "Deve seguire il suo programma. I giallorossi sono una società molto attenta sotto questo punti di vista e noi dobbiamo pensare per prima cosa alla sua integrità. Come l'ha presa Mancini? Ci siamo rimasti male un po' tutti. Dopo l'amarezza e la rabbia del primo momento, oggi però siamo un po' più tranquilli nel vedere la sua serenità".