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Data: 18/03/2016 -

"Yaya Kolo", "Hala Madrid Y Nada Mas", "YNWA": insomma, i migliori inni e cori degli stadi europei

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Autunno inglese. Pioggerellina leggera, fine, che sembra quasi non esserci ma la vedi, la senti. Attesa minima all'ingresso, fermata al bar per l'immancabile birra ghiacciata e poi tre, due, uno... "When you walk through a storm, hold your head up high, and don't be afraid of the dark". Sono le prime tre strofe di "You'll Never Walk Alone", l'inno calcistico per eccellenza. Liverpool, Borussia Dortmund, Celtic, Genoa e non solo hanno adottato la canzone re-incisa dai Gerry and the Pacemakers. Secondo la tradizione, la prima tifoseria ad utilizzare la canzone del gruppo di Liverpool fu proprio quella dei Reds, esportando il "prodotto" in ogni angolo del globo, rendendo una canzone d'amore e lealtà il simbolo del rapporto tifoso-squadra. Ma assistere alla versione di Anfield è tutta un'altra cosa... Ci sono canzoni che sembrano quasi scritte apposta per delle squadre di calcio, al punto da diventare quasi automaticamente l'inno dei club. E' il caso di "When the Saints Go Marching In", canzone gospel americana, diventata inno del Southampton visto il soprannome dei biancorossi, Saints appunto. Da qui a creare delle varianti nel testo per renderlo "appetibile" anche ad altre squadre non ci è voluto molto, e infatti i "Saints" del testo sono diventati "Spurs" per il Tottenham e "Mags" per il Newcastle, soprannominati Magpies. Restando in Inghilterra, ci sono cori che nascono per celebrare contemporaneamente due giocatori, due fratelli. Gli ultras del Manchester City oltre al famosissimo "Oh, Balotelli, he's a striker, he's good at darts" (Oh, Balotelli, è un attaccante, è bravo a freccette), hanno creato un coro per i fratelli Tourè, Yaya e Kolo. Testo scarno, ripetitivo, formato solo dai nomi e cognomi dei due calciatori, ma entra in testa e non smette più di essere cantato: "Kolo, Kolo Kolo, Kolo Kolo, Kolo Kolo Tourè, Yaya, Yaya Yaya, Yaya Yaya, Yaya Yaya Tourè", e così all'infinito. Dalla Spagna invece, un posto nell'olimpo dei cori e degli inni migliori, lo merita quello del Real Madrid. "Madrid, Madrid, Hala Madrid, Y Nada Mas, Hala Madrid", forza Madrid, niente di più. I tifosi dei blancos passano la loro vita con queste parole nel cuore e nella testa, il Bernabeu tutto esaurito che canta "Hala Madrid Y Nada Mas" è uno spettacolo a cui assistere almeno una volta nella vita. Per gli occhi e per le orecchie, per l'emozione che un momento così regala ad ogni appassionato di calcio. E l'Italia? Detto del Genoa, negli ultimi tempi è salito alla ribalta "Un Giorno All'Improvviso", cantato dai tifosi del Napoli dopo ogni partita, ma gli esempi sono tantissimi. Il comune denominatore? L'amore infinito, incondizionato, con cui il tifoso canta per la propria squadra. Da Anfield al Bernabeu, passando per il San Paolo e il resto del mondo, il risultato non cambia: ogni coro, ogni inno, è uno spettacolo.

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