Cagliari, arriva lo scherzetto dell'ex: il Perugia di Bisoli espugna i...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 14/03/2016 -

Cagliari, arriva lo scherzetto dell'ex: il Perugia di Bisoli espugna il Sant'Elia

profile picture
profile picture

"Riprendiamoci il primo posto". Il messaggio di Massimo Rastelli alla vigilia del match con il Perugia è semplice ma significativo. Dieci giorni difficili per l'allenatore napoletano, che prima della sfida di Trapani si era lasciato andare a un piccolo sfogo. Il pareggio in Sicilia ha riportato la quiete e la conferma per questa e la prossima stagione per la guida dei sardi. Di fronte ci sono gli umbri, squadra che occupa la parte centrale della classifica e che deve fare i conti con l'assenza del bomber Ardemagni. Quattro, tre, uno, due, la formula magica non cambia per Rastelli. Formazione super offensiva per i rossoblù, che spinti da più di 12 mila spettatori scatenati, schierano Farias, Cerri, Sau e Joao Perdo contemporaneamente.   Il Perugia, guidato dal grande ex Pierpaolo Bisoli, ancora un idolo da queste parti, opta per un più abbottonato 4-4-2, con l'uruguaiano Rodrigo Aguirre sostenuto da Alexis Zapata.

 Il Cagliari sembra rispondere alla voglia di rivalsa del suo allenatore e Farias cerca di mettere subito in pratica al primo minuto costringendo Rosati al primo di almeno tre interventi determinanti nel giro di venti minuti. Il secondo è al 10', quando, su tiro di Joao Pedro, il portiere degli umbri compie un'autentica prodezza.  Il Perugia agisce in contropiede, soluzione che sembra pagare. Al ventiseiesimo Aguirre, solo davanti a Storari, spreca clamorosamente. La doccia fredda per i 12 mila del Sant'Elia è solo rimandata di otto minuti: tiro da fuori di Prcic e stavolta il portiere di Pisa è battuto. Uno a zero per il Perugia. Rastelli comincia a sbracciare, ma non mancano i sostegni ai suoi. Il Cagliari non ci sta e dopo appena un minuto è Sau che lo fa capire: Rosati fa ancora il fenomeno e respinge in angolo. Gli ultimi dieci minuti del primo tempo dicono ben poco.
Inizia il secondo tempo e non cambia il copione. Il Cagliari fa la gara, Alexis Zapata e Rodrigo Aguirre pungono in contropiede. Rastelli osserva, incoraggia i suoi, si dispera. Dieci minuti di buona volontà per i rossoblù, che tuttavia creano poco sotto porta. Manca l'ultimo passaggio e la zampata decisiva. Come al minuto 63, quando a Joao Pedro basterebbe una scarpa di una misura in più per buttarla dentro e buttare giù il Sant'Elia. Niente da fare, il pubblico incassa, ma non si scoraggia. Intanto arrivano i cambi. Al sessantaduesimo dentro Murru per Barreca nel Cagliari e Allhassan per Zapata tra gli umbri.  Al settantesimo Bisoli toglie fuori Guberti per Della Rocca, i rossoblù Cerri per Tello. L'allenatore di Porretta Terme urla con i suoi, la vittoria si avvicina. Partita di scacchi con Rastelli: al minuto 84 dentro Fabinho per Aguirre e Melchiorri per Sau per i sardi.

Quattro minuti da vivere intensamente per i due allenatori, tanto è il recupero. Ma ne basta appena uno al Perugia per chiudere i conti. Milos fa passare la palla tra le gambe di Storari e gonfia la rete. Il Perugia si conferma ammazza grandi e dopo lo Scida di Crotone espugna anche il Sant'Elia di Cagliari.



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!