Dopo la salvezza raggiunta con la Fiorentina e i 21 gol segnati, Dusan Vlahovic ha parlato dal ritiro della nazionale serba. "Non ci aspettavamo di lottare per la salvezza e non siamo contenti dei com'è andata la stagione. Spero che la Fiorentina torni dove merita. La mia ambizione è quella di segnare una cifra simile di gol nella prossima stagione: è una bella cosa segnare 16 o 17 gol a 21 anni in Italia, ma per me sarebbe un fallimento. La mia ambizione è quella di segnarne di più". Così l'attaccante viola al portale serbo MozzartSport.
"La svolta è arrivata con Prandelli"
Grandi meriti della sua esplosione vanno a Cesare Prandelli: "La svolta nella mia carriera è stata l'arrivo in panchina di Prandelli. Ero in nazionale allora e lui aveva parlato davvero molto bene di me in conferenza stampa. Lì per lì non ho prestato molta attenzione, ma uando sono tornato, ci siamo subito seduti, abbiamo parlato e lui mi ha spiegato cosa voleva e cosa aveva in programma per me. Mi ha detto di non preoccuparmi, che mi avrebbe dato una possibilità. Non ho segnato un gol nelle prime cinque partite e poi mi ha fatto tirare il rigore contro il Sassuolo. Da quel momento tutto si è capovolto. Senza il suo aiuto niente di tutto questo sarebbe successo. Mi ha spinto. Mi ha dato una fiducia illimitata e gli sarò grato per il resto della mia vita".
Il classe 2000 ha un contratto fino al 2023, ma non è interessato alle voci di mercato: "Ovviamente apro i portali per vedere le principali novità. Ma non leggo le notizie su di me, le salto subito. Mi sto concentrando solo sul calcio. Ho imparato che è importante riposare tanto quanto allenarsi. Ora mi interessa riposarmi al meglio per le prossime stagioni. Mi rivedo alla Fiorentina, lì ho altri due anni di contratto e il 7 luglio sarò a Firenze per il raduno”.
"Gattuso, non vedo l'ora"
Ad accoglierlo al suo rientro a Firenze ci sarà Gennaro Gattuso: "Un campione del mondo, ha giocato per il Milan e ha vinto la Champions League. Per quanto ho capito, Gattuso è un allenatore che non si arrende mai. Un grande motivatore con tanta fame di vincere. Non vedo l'ora di incontrarlo".