Le scelte sono quasi definite, entro la mezzanotte di martedì 1° giugno Roberto Mancini ufficializzerà la lista dei 26 azzurri convocati per Euro 2020. Domani in 28 si raduneranno all’Hotel Parco dei Principi di Roma, per proseguire a Coverciano la seconda parte del ritiro.
Entro martedì due nomi verranno esclusi dalla lista definitiva: “È stato difficile lasciare fuori sei ragazzi dal primo pre-raduno, sarà altrettanto complicato lasciare fuori gli ultimi due. Sono tutti ragazzi che meritano di stare in lista. Martedì a mezzanotte dirameremo l’elenco ufficiale”, ha detto il ct azzurro Roberto Mancini ospite di Che tempo che fa, su Rai 3.
“Avversari più pericolosi? Sicuramente le nazionali che hanno più esperienza tipo Francia, Belgio, Portogallo, Inghilterra... ma il nostro obiettivo è quello di andare il più avanti possibile”, ha confermato l’allenatore, per l’occasione in compagnia dell’ex compagno Gianluca Vialli, per celebrare i 30 dall’ultimo scudetto della Sampdoria: “Paolo Mantovani lo ha reso possibile – ha ricordato Mancini - poi è merito anche di Borea, Boskov e l’ambiente che si era creato. Questa è stata l’ultima volta che fu vinto lontano da Milano, Roma o Torino. Sarebbe più bello che accadesse più spesso, ma oggi è molto più difficile".
Poi un ricordo di Boskov: “Lui scopriva tutto, non potevi nascondergli nulla, ma a volte faceva finta di niente. È stato molto importante per la nostra crescita”, ha concluso Mancini.