A proposito di scaramanzie, Arturo Vidal era considerato un vero e proprio porta fortuna. Sin dal suo arrivo alla Juventus, nell’estate del 2012, il centrocampista cileno è stato una garanzia per la vittoria dello scudetto delle squadre in cui ha militato. Alla Juventus, Vidal ha vinto da subito: con 7 gol e 4 assist si è reso decisivo per la vittoria del primo scudetto della nuova era Agnelli. Nelle altre tre stagioni disputate in bianconero, la sua presenza è stata sinonimo di altrettante vittorie del campionato di Serie A.
Il binomio Vidal-Titolo ha funzionato anche in terra bavarese: trasferito al Bayern Monaco di Pep Guardiola nell’estate del 2015, il Guerriero ha contribuito alla vittoria di altri tre campionati di fila, mettendo a segno un totale di 29 gol in 196 presenze in Bundesliga. E siamo a quota 7.
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Due anni fa, finito il ciclo a Monaco di Baviera, Vidal è stato acquistato dal Barcellona, che probabilmente aveva captato l’importanza di averlo in rosa: infatti, i blaugrana a fine stagione saranno proclamati campioni di Spagna. L’apporto di Vidal, oltre alla fondamentale sua capacità di equilibrare il centrocampo, è stato condito da 3 gol e 7 assist complessivi.
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Quest’anno, però, qualcosa è cambiato: il Barcellona sembrava avere in mano un nuovo titolo, confermando la coincidenza tra vittorie in campionato e la presenza in rosa del centrocampista cileno. Tuttavia, dopo la ripresa del campionato, il Real Madrid ha avuto una marcia in più, e ha sfilato il titolo ai rivali catalani. Quello di quest’anno è il primo scudetto non vinto da Arturo Vidal dal 2012. L’ultima volta fu nel 2011, quando ancora indossava la casacca del Bayer Leverkusen. Vidal si ferma, dunque, a quota otto scudetti consecutivi.