Un Toro da matare, da mettere al tappeto come non è mai avvenuto al Mapei Stadium in questi anni di serie A. Il primo obiettivo 2017 del Sassuolo è battere i granata per chiudere a 20 punti il girone d’andata tenendo a distanza le squadre che sono dietro. Poi lunedì il club neroverde si concentrerà sul ricorso per il caso Ragusa, in Emilia si spera di poter riavere i tre punti persi a tavolino con il Pescara. Il primo test è di colore granata: “La mia squadra deve fare punti – spiega Di Francesco in conferenza stampa -, serve una maggiore solidità rispetto agli ultimi incontri dove il Sassuolo ha dominato ma ci siamo fatti rimontare troppo facilmente dagli avversari. Dai miei ragazzi mi aspetto determinazione”. In settimana è arrivato Aquilani, l’emergenza sulla linea mediana costringe il tecnico neroverde a buttare subito nella mischia l’ex Pescara:“ Se non ci saranno problemi dell’ultimo minuto giocherà titolare. Alberto l’ho voluto io, la sua esperienza ci servirà a tappare le falle dovute alle assenze per infortunio e squalifiche. Non ha giocato con continuità, per adattarsi ai miei allenamenti si è presentato due giorni prima del resto della truppa”.
In mezzo al campo i centrocampisti disponibili sono solo Aquilani e Sensi, il terzo sarà un attaccante adattato ad un nuovo ruolo: “Ragusa ha già giocato in quel ruolo e può farlo al meglio. Mettendo Antonino davanti si libera un posto nel tridente. In attacco tornano Berardi e Politano anche se non sono al massimo. In difesa Antei è da valutare, potrei decidere di schierare dal primo minuto Letschert. Ci sono stati dei recuperi, ma per la formazione iniziale ho ancora dei dubbi”. E’ partito il mercato: “Il club mi ha detto che i giocatori importanti non partiranno. In primis dobbiamo recuperare gli infortunati, poi si vedrà se muoversi in difesa, centrocampo o in attacco. Questo mese di gennaio sarà molto importante, avremo gli scontri diretti con Pescara e Palermo, ci sarà anche la Tim Cup a cui teniamo. I nostri obiettivi sono la salvezza e la Coppa. In questo mese capiremo dove poter arrivare”.
Antonio Montefusco