Un gol di Caracciolo ha deciso il derby di Verona tra Hellas e Chievo, i tre punti sono così andati alla formazione allenata da Fabio Pecchia. Un successo pesantissimo che rilancia il gruppo in classifica, sono ora 27 i punti in graduatoria per il Verona, con l’allenatore che dopo il novantesimo ha commentato così la prestazione e il momento dei suoi.
“Siamo aggrappati alla classifica, cerchiamo continuità e andiamo avanti guardando alle prossime gare con maggiore fiducia, con entusiasmo. E’ una vittoria di squadra, ora sono due consecutive e sono soddisfatto dello spirito mostrato. Felicioli all’esordio ha mostrato attenzione e applicazione, qui si crede in quello che si fa e c’è un bel clima da tutelare. L’obiettivo è alla nostra portata e ci vogliamo provare fino alla fine. Io scatenato a bordo campo? Vivo le gare così e troppo spesso devo punzecchiare i ragazzi per mantenerli sempre tutti vivi e attenti”.
Passando poi a parlare delle scelte in un momento di emergenza, Pecchia ha aggiunto: “I meriti sono della squadra, tutto avrà senso solo se avremo raggiunto l’obiettivo a fine stagione. Ora siamo più consapevoli anche grazie al mercato, siamo tutti compatti anche con dei ragazzi giovani che hanno voglia di fare. Siamo una squadra inesperta che ha però voglia di lavorare. Felicioli, per esempio, cresce di giorni in giorno: ha esordito in una gara importante ma lo vedo ogni giorno e so cosa può dare. Anche i sette minuti finali di Aarons sono importanti, devo gestire tutti e non è semplice. Devo fare delle scelte e devo recuperare giocatori come Cerci che è troppo importante, ha classe e riesce a mettere ordine anche quando l’entusiasmo può far perdere le linee di gioco”.
“Dobbiamo trovare il gol, Petkovic è importantissimo e gli manca solo la rete. Se poi si vince va bene lo stesso ma servono tutti, anche Matos, Kean, e di tutti quelli che possono farci guadagnare tre punti. Caracciolo ha fatto un gran gol, non pensavo nemmeno fosse lui… Sulla salvezza aggiungo che sono sereno da inizio anno nonostante le bufere che mi girano intorno, credo nel gruppo, potrà giocarsela fino alla fine. E’ tutto aperto, più siamo meglio è e se poi riusciamo a salvarci all’ultima giornata va benissimo ma siamo ancora troppo indietro. Dobbiamo continuare a spingere sull’acceleratore”.
