Al Bentegodi, l'anticipo della 24esima giornata di Serie B tra Hellas Verona e Benevento è terminato con un pareggio. Un 2-2, grazie alle reti di Cisse e Lucioni per gli ospiti e a quelle di Luppi e Romulo (per i padroni di casa) che alla fine su rigore ha riportato la situazione in parità. Una gara chiusa con 20 uomini in campo, viste le due espulsioni - una per parte - di Cisse prima e Pazzini poi. Un rosso diretto quello per l'attaccante del Verona e proprio su questo episodio è tornato Fabio Pecchia nel post gara ai microfoni di Sky Sport: "L'espulsione di Pazzini? La linea che abbiamo avuto fino ad ora è stata abbastanza tranquilla e serena, ma mi sembra che si stia mancando di rispetto alla città di Verona. Pesano queste cose. E’ una partita che si è decisa in questo modo. Fa una rabbia enorme perché abbiamo fatto una grande prestazione contro una squadra pericolosa da affrontare. Abbiamo sofferto qualche ripartenza ma abbiamo creato tantissimo e tirato 24 volte in porta. Abbiamo voluto farla così la partita - ha proseguito l'allenatore del Verona -, attaccando e provando a fare male quando c’era l’opportunità anche concedendo degli spazi a dei giocatori come i loro. E’ stata una partita molto aperta e rischiosa perché sul 2-1 si era messa bene per il Benevento, ma la squadra poi ha saluto reagire bene. Bellissima partita dunque, ma oltre al danno la beffa di perdere il nostro bomber nella prossima partita. Dobbiamo sempre cercare il risultato, proporre gioco creando tantissimo. Dovremmo farlo fino alla fine. Continuiamo a lavorare".
Soddisfatto a metà anche Marco Baroni per il pareggio ottenuto dal suo Benevento contro la capolista: “Meno male che l’abbiamo pareggiata alla fine, ma meritavamo la vittoria. Peccato per il pareggio fuori casa, però abbiamo fatto molto bene. Loro hanno avuto 4 occasioni da gol, noi 10 o 12. In certi momenti della gara - ha spiegato l'allenatore del Benevento ai microfoni di Sky Sport - hanno gestito un po’ ma noi abbiamo fatto bene. L'espulsione di Pazzini? Secondo me non c’era, lui è un bravo ragazzo, però ero molto lontano". Al di là del risultato l'allenatore però applaude il gioco espresso dai suoi: “Rimane la traccia di una squadra che ha giocato a viso aperto. Noi giocando così mettiamo in difficoltà chiunque, squadra corta alta e aggressiva in avanti. La vittoria ci stava tutta. Noi dobbiamo pensare a giocare, a portare la nostra filosofia, nessuno ci chiede niente, la squadra ha gioco. Basta guardare i numeri del possesso palla, dei fuori giochi, dei tiri in porta e della supremazia territoriale. Sono queste le cose che mi inducono a pensare che dipende da noi e che mi fanno pensare che saremo protagonisti. I complimenti? Li giro e li faccio alla squadra. Rimanendo corti riusciamo a recuperare la palla più alta. Il lavoro è tanto da fare, ma al di là del pareggio, con il coraggio, convinzione e la personalità che ha avuto la squadra, in un campo non facile, contro una squadra fortissima costruita per conquistare il campionato. Sono contento. Posso fare solo i complimenti ai miei uomini".