E’ sempre Luca Vido. Il volto della nuova Under 21 targata Chicco Evani porta il nome dell’attaccante del Cittadella. Secondo gol consecutivo con la maglia degli azzurrini e terzo in Under. Se il suo ingresso in campo giovedì scorso era stato determinante per il pareggio contro la Norvegia, questa sera Vido ha fatto anche meglio. Dominante in due ruoli e Serbia battuta per la prima volta in casa propria. Da prima punta al posto di Cerri nel primo tempo e da ala aggiunta nel 4-5-1 ridisegnato dal ct. Sempre pericoloso, in costante movimento, non ha dato mai punti di riferimento alla difesa avversaria. Prima creando spazi per Parigini e Verde, poi dando supporto al subentrante Cerri “fondamentale nel tenere su la squadra nel secondo tempo”, il commento di Evani. Poi il sigillo del gol vittoria con un colpo da biliardo da fuori area. “Sono contento perchè segnare è sempre bello. - ammette Vido ai microfoni di Rai Sport - Oggi è valso una vittoria. Ma bravi tutti perchè siamo riusciti a resistere contro una grande squadra. Abbiamo difeso tutti e 11, non abbiamo mai rischiato nulla. Evani? Il mister lo conosciamo già e fa sempre un certo effetto stare tutti insieme e giocare per la Nazionale e vincere. E' una spinta in più per fare bene”.
Vido e Evani, l’altro grande artefice di una vittoria importante e di prestigio, contro una delle migliori nazionali a livello giovanile. Prima nel proprio girone di qualificazione a punteggio pieno, con 19 gol fatti e solo 3 subiti. Oggi per lunghi tratti la Serbia - praticamente in formazione tipo - è stata in balia del ritmo e del gioco azzurro. Viva e con un’identità. Come chiesto dallo stesso CT prima della gara: “Partita è stata complicata perchè loro sono un’ottima squadra che ci ha creato un grande problema. La avevamo preparata così e così è stata. Sono soddisfatto. Un atteggiamento e un modulo che avevo già provato a Perugia, sono stati bravi i ragazzi”. Una rosa che Chicco conosce a memoria: “Ho visto un grande attaccamento alla maglia e poi i ragazzi li conosco tutti. Sanno cosa mi aspetto da loro e stasera hanno ricambiato in tutto”.
Con queste sensazioni torna in Italia il gruppo guidato da Chicco, sempre più padrone della panchina. Non potrà passare inosservata la prestazione di Novi Sad ai vertici Federali, anche se il ct continua a non pensarci: “Lavoro senza pensare a quel che sarà”. Ma già da questa sera in Via Allegri potrebbero aver cerchiato in rosso il nome del nuovo CT degli azzurrini. Se lo merita, per il lavoro fatto in tutte le Under, ma soprattutto per quanto mostrato in queste due gare. Quella di Chicco - come ama farsi chiamare - è un’Under nuova, viva e frizzante. In pieno stile Evani. Pochi proclami, tanti fatti.