Le disattenzioni nel calcio si pagano a caro prezzo, in campo come in panchina. E quella che è capitata a Mark Van Bommel, alla sua prima partita ufficiale alla guida del Wolfsburg, è costata l’esclusione da un torneo.
Ma riavvolgiamo il nastro: lo scorso 8 agosto il Wolfsburg esordisce in DFB-Pokal, la Coppa di Germania, contro il Preussen Munster, squadra della quarta serie del calcio tedesco. La partita si rivela inaspettatamente complicata, con la squadra di Van Bommel che vince solo ai supplementari per 3-1, dopo essere stata in svantaggio fino al novantesimo minuto.
Una sostituzione extra non consentita
Tutto sembra essere andato per il verso giusto, ma subito dopo il match, osservando il tabellino, ci si accorge che il Wolfsburg ha effettuato sei sostituzioni, una in più rispetto al limite consentito dal regolamento del torneo.
E dopo circa una settimana, arriva la sanzione da parte del Tribunale sportivo della federcalcio tedesca: vittoria a tavolino e passaggio del turno per il Preussen Munster, eliminazione dalla DFB-Pokal per il Wolfsburg.
Il precedente: Roma-Spezia
Un precedente analogo si verificò in Italia nello scorso gennaio, durante un Roma-Spezia di Coppa Italia. Anche in quel caso, Fonseca e i suoi collaboratori fecero confusione con il numero di sostituzioni, arrivando a cambiare sei giocatori.
In quel caso, però, l’errore si rivelò ininfluente ai fini del risultato: la Roma perse comunque la partita a tavolino, ma la sconfitta era già arrivata sul campo per mano dei liguri. Questa volta, invece, la svista è costata l'eliminazione dal Wolfsburg, che deve dire addio alla Coppa di Germania.