“Ha segnato Bacca”. Con che maglia? Controlli Twitter e vedi il West Ham in vantaggio sul Bournemouth nel nuovissimo London Stadium. Ma non è Bacca. Che la Premier l’ha solo sfiorata in estate, trattativa andata in fumo per davvero pochissimo. Quindi sarà una tra Valencia, Barcellona oppure Atletico Madrid, per forza. No, niente Spagna, solo Italia, Milan. Proprio come ha confermato lo stesso giocatore a SKY: “Sono arrivate delle offerte, alcune anche importanti, ma nessuna così affascinante o convincente al 100%. Penso sia stato più conveniente restare qui”. In rossonero. E continuare a fare quello che un attaccante deve fare: segnare. Che Bacca sia ripartito da dove aveva finito non è certo una novità: di gol ne ha sempre fatti una valanga perché è quello che sa fare meglio. Il motivo per cui il Milan ha sborsato 30 milioni di clausola poco meno di un anno fa. Un gol alla Roma, il quattordici maggio. Addirittura tre contro il Torino, oggi. Prima tripletta del colombiano con la maglia rossonera, la prima in Italia. Eccola, servita. E per poco ne metteva quattro. Non sorprende nemmeno che abbia sfoggiato tutto il suo repertorio così, subito. Di testa. Di sinistro. E di destro, dagli undici metri. Bacca, Bacca, Bacca. In vetta alla classifica marcatori già alla prima giornata. A bocca aperta, stupito, esterrefatto, resta solo il mercato, solo chi lo vedeva più di qua che di là, lontano dalla nostra Serie A. Bacca è restato, per scelta. Per farne almeno venti in questa stagione. E lui ha già sbloccato il nuovo Milan di Montella, con tre schiaffi al Torino. Altro che il mercato. E se fosse lui l’acquisto più importante da cui ripartire? Donnarumma non conta, incedibile e blindato.
Data: 21/08/2016 -