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Data: 14/03/2018 -

UEL | Milan, Gattuso pre sfida all'Arsenal: "Siamo nati pronti, domani sarà difficile ma non abbiamo nulla da perdere: ci proveremo"

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Missione complicatissima alle porte e voglia di provarci, fino alla fine, per tentare di entrare nella storia. Il Milan va a caccia della clamorosa rimonta-qualificazione all'Emirates Stadium di Londra contro l'Arsenal, forte di due reti di vantaggio conquistate all'andata con le reti di Mkhitaryan e Ramsey: a presentare la sfida contro la squadra di Wenger sono intervenuti Rino Gattuso e Suso, pronti a parlare così del match valido per gli ottavi di finale di ritorno di Europa League.

"Abbiamo la consapevolezza di poter fare molto meglio rispetto a una settimana fa, siamo orgogliosi di giocare in un bellissimo stadio contro una grande squadra: l'abbiamo preparata bene pur con un po' di stanchezza, all'andata abbiamo sbagliato approccio. André Silva? Per voi è rinato perchè ha fatto gol, gli ho dato poco spazio ma a tratti ha fatto vedere cosa è capace di fare: viene da un calcio diverso e da un qualcosa di nuovo, deve capire ancor meglio quale sia la forza del lavoro, nonostante sia disposto. Gli serve fare le cose con passione e con voglia, ascoltando e imparando".

"Pronti a entrare nella storia? Siamo nati pronti, sappiamo che è difficile domani: siccome nel calcio e nello sport non c'è cosa più bella, siamo venuti qui per provare a ribaltare il pronostico. Ho già detto che non siamo qua per fare una scampagnata, all'andata ci hanno messo in difficoltà a livello fisico e tattico ma si sapeva sarebbe stata così, sono stati più bravi di noi. Quando cominciamo a non essere compatti siamo una squadra vulnerabile, e questo si è toccato con mano con l'Arsenal: non dobbiamo dimenticare questo aspetto. Se siamo migliorati è grazie alla compattezza dei ragazzi in campo".

"Non sono uno che parla tantissimo: già stresso troppi giocatori, pensate se mi mettessi a parlare quando devono rilassarsi i ragazzi...Ma è un dato di fatto che l'esperienza non si compri al supermercato. Ci sta dopo tanto tempo una prestazione sotto gli standard, ma l'importante è capire dove abbiamo sbagliato: domani dobbiamo prepararla con grande tranquillità, non avremo nulla da perdere. Mkhitaryan è molto tecnico, può giocare in tante posizioni e ti crea superiorità numerica: ha piede per mandare in porta e fare gol, da quando è arrivato qui è migliorato nel segnare e in generale. Proveremo a realizzare questo sogno rimonta, creiamo tanto ma a livello di conclusioni non finalizziamo ciò che andiamo spesso a creare: dobbiamo verticalizzare molto di più".

"Wilshere ha avuto tanti problemi fisici e grandi difficoltà: l'ho sempre apprezzato per le grandi qualità che ha, ha la corsa da inglese e la tecnica da spagnolo, è un giocatore che mi piace molto. Non so come andrà a finire... Domani ci mancheranno Calabria e Abate, sapevamo Ignazio avesse qualche fastidio da Roma: un po' di stanchezza c'è, ma dobbiamo cercare di recuperare. Dopo Genova qualcosa abbiamo pagato ma si sapeva, vedremo se faremo respirare qualcuno: nessun alibi però, penso di avere giocatori forti e che possano giocare in qualsiasi momento. Donnarumma domani gioca, nessun problema: con Gigio parlo tutti i giorni, sono uno dei pochi che beve il caffè con lui. Siccome in questi mesi talvolta sono stato vicino a lui, dopo varie storie e gli striscioni, da parte mia c'è un grande supporto: io parlo dei portieri che ho, quando arriverà chi dovrà arrivare parlerò di lui. A Gigio va fatta sentire vicinanza, questo è il mio lavoro, farlo sentire importante: deve pensare solo a giocare, ci stiamo giocando qualcosa di importante. Se pensa ad altro la cagata è dietro l'angolo".

"Kalinic si può recuperare con il lavoro, lavorando in modo frequente, dando la possibilità di lavorare: sia Kalinic che André Silva hanno caratteristiche similari, Cutrone si muove di più e attacca di più la profondità, anche se Nikola si muove bene. Ci deve interessare buttarla dentro: vero, poche volte giocano in due, ma in questo momento le partite a disposizione ci sono. La cosa che mi è piaciuta di più è vedere la squadra mettersi a disposizione, con giocatori in depressione, che sono stati aiutati con una pacca sulle spalle".

"La vittoria del Siviglia? L'ho vista, non ho sentito Vincenzo, sono contento per lui e per il suo staff. Una vittoria meritata: ci assomigliamo anche un po' a livello di sviluppo nel gioco e nelle caratteristiche. Lo United ieri non ha giocato la sua miglior partita, ma noi dobbiamo stare attenti: mi auguro non si commettano errori. Dobbiamo pensare a fare il nostro domani, non a eventuali errori dell'Arsenal: se domani vogliamo portare la partita a casa dobbiamo pensare a fare qualcosa di più. Calhanoglu l'ho visto bene, ma la stanchezza non va contemplata per il fatto che uno corra o meno: può esserci la tensione a far stancare, più giochi e ti senti forte talvolta".

Suso poi: "Penso che la partita a San Siro non sia andata molto bene, domani dobbiamo giocare con la mentalità giusta e cercare di riuscirci da squadra. Dobbiamo continuare a migliorare e provare a vincerla. A noi non deve interessare come vadano in campo loro ma concentrarci su noi stessi, facendo bene nel primo tempo ma senza ansia di fare il gol veloce, aprendoci alle loro ripartenze: dobbiamo stare compatti. Non c'è nulla da perdere, giocheremo una partita contro una grande squadra e in un grande stadio: da preparare era più difficile quella di Genova, abbiamo preparato bene la sfida di domani. Se faremo bene sappiamo di poter avere qualche chance".



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