Doppio ex, tra bianconero ed azzurro, per un ricordo...fatale. Era il 3 aprile 2016 quando l'Udinese allora allenata da Gigi De Canio, subentrato in corsa all'esonerato Colantuono, fermò forse definitivamente la rincorsa allo scudetto del Napoli di Maurizio Sarri, in maniera inattesa: 3-1 al "Friuli", con doppietta di Bruno Fernandes e sigillo di Théréau, per cancellare il momentaneo pari di Higuain e far esplodere il nervosismo di "Pipita" e compagni, espulso insieme al proprio allenatore in un lunch match da dimenticare. Intervistato da "La Gazzetta dello Sport", l'ex allenatore di Genoa, Lecce e Siena tra le altre ha parlato della sfida che attenderà oggi gli azzurri, chiamati a rispondere al successo dell'Inter e a riconquistare la testa della classifica contro un avversario fresco di cambio allenatore:
"Quanto è cambiato il Napoli da allora? Poco negli uomini, ma molto nella mentalità. Ora raggiunge risultati non solo attraverso il bel gioco, ma anche e soprattutto con la testa: è una squadra matura, conscia dei propri mezzi e realmente forte. Prima era sempre sul filo dei nervi, qualche volta saltavano e andava incontro ad inopinate sconfitte. Adesso può davvero vincere lo scudetto". Per Massimo Oddo subito un compito non semplice: fermare la corsa azzurra. Per un'impresa tuttavia già riuscita nel settembre della scorsa stagione, alla prima giornata con il Pescara e con un inatteso 2-2 strappato: "Io trovai un gruppo un po’ scarico, che però preparò molto bene quella gara. Tatticamente ci riuscì alla perfezione tutto quello che avevamo provato in allenamento. Oggi questo Napoli mi sembra molto difficile da sorprendere: se gioca come sa è dura per tutti, non solo per l’Udinese che comunque avrà una scossa dal cambio di allenatore".
Spazio anche al duro momento vissuto dalla squadra di Pozzo: "Crisi? Bisognerebbe stare dentro per capire, di certo non hanno più l’organico di qualche anno fa. L’Udinese sfornava talenti, teneva in panchina gente come Muriel e Cuadrado. Il valore dei calciatori non è lo stesso di prima e gli allenatori non possono fare miracoli, specie se non viene data loro continuità. Ma ha tutto per salvarsi e Oddo si giocherà bene questa che per lui è una grande occasione". Chiusura sul futuro: "Quando mi rivedrete in pista? Spero presto. Di sicuro, sono carico e mi manca il campo. Aspetto solo una chiamata".