Rivincita, prego. Il Mario Gomez della Fiorentina? Soltanto un lontano ricordo. La Turchia per tornare sotto i riflettori: scommessa vinta, la scelta estiva ha permesso all'attaccante tedesco di trovare quella continuità di rendimento e di prestazioni che a Firenze non ha mai avuto. E gli ha permesso anche di tornare a vincere: campione della Super Lig con il suo Besiktas, 79 punti in classifica ad una giornata dal termine del campionato, più 6 sui rivali del Fenerbache e dominio pressoché totale dall'inizio alla fine del campionato.
Gloria, con la squadra di Istanbul nuovamente al top dopo sette anni. Il contributo di Gomez? Assolutamente essenziale. 'En golcü', capocannoniere. Sì, proprio così, 26 gol (l'ultimo nel 3-1 di ieri contro l'Osmanlispor) e titolo di miglior marcatore davanti ad un'altra ex conoscenza del calcio italiano, Samuel Eto'o, rimasto fermo a quota 20, e meglio anche di Robin van Persie, autore di 16 reti. Dopo le continue delusioni e le attese non rispettate nei due anni in viola, dunque, adesso il tedesco è tornato grande. Nella stagione d'oro del Besiktas spicca il successo personale dell'allenatore Şenol Güneş, al primo campionato sulla panchina bianconera, ma la squadra campione di Turchia non è soltanto Mario Gomez. Dal difensore Rhodolfo - più volte accostato a diverse squadre europee -, a Marcelo Guedes, decisivo nel match di ieri con una doppietta, fino al 'Trivela' Quaresma e al 'Principito' Sosa, mai troppo rimpianti da Inter e Napoli ma vere e proprie star in Super Lig, sono parecchi i protagonisti di una cavalcata che ha dell'eccezionale. Su tutti, però, l'ex attaccante di Bayern Monaco e Stoccarda, che dopo aver saltato con la Germania il Mondiale del 2014, adesso ha nel mirino gli Europei. E chissà che dopo aver contribuito a regalare un titolo che mancava dal 2009, ora Gomez non possa pensare prima di vincere anche con la sua nazionale, poi di rimanere in Turchia e portare lontano il suo Besiktas anche nella prossima Champions League. Testa alta e petto in fuori, senza più ricordare gli anni bui alla Fiorentina. Con una sola parola d'ordine: rivincita.