L'udienza al Collegio di Garanzia del CONI è iniziata intorno alle 15.30 ed è finita alle 17.30. Dopo la camera di consiglio è arrivata la decisione: il ricorso del Trapani è stato rigettato.
Niente restituzione dei punti tolti per penalizzazione, di conseguenza resta invariata anche la classifica di Serie B: confermato infatti il playout tra Perugia e Pescara (gara di andata il 10 agosto) e la retrocessione dello stesso Trapani.
NIENTE PLAYOUT PER IL COSENZA
Ai microfoni di gianlucadimarzio.com, in una diretta su Twitch, l'avvocato Cesare Di Cintio, difensore degli interessi del Cosenza - che, in caso di restituzione dei punti al Trapani, si sarebbe trovato in zona playout - ha fatto chiarezza sui possibili scenari dei prossimi giorni.
“Questa città merita la salvezza per il suo grande presidente: abbiamo sofferto insieme in questi mesi perchè salvare il Cosenza, tanto dentro quanto fuori dal campo, non è stato semplice. Alla fine, siamo riusciti a centrare un obiettivo storico per questa città: prima del lockdown eravamo penultimi, dopo la quarantena invece abbiamo fatto 22 punti in 10 partite, un caso unico in Europa”
Nuovo ricorso del Trapani? “Potrebbe essere presentato un ricorso al TAR Lazio, uscendo dal contesto della giustizia sportiva e appellandosi così alla giustizia amministrativa. Potrebbe anche essere richiesta, a titolo cautelare, una sospensione dei playout che sono ormai alle porte. Il Cosenza sarà comunque pronto a far valere quanto conquistato sul campo in ogni genere di situazione. Il termine per ricorrere è di 60 giorni, penso che però se il Trapani lo volesse fare dovrà muoversi in tempi brevissimi e richiedere una misura cautelare, sospendendo i playout”.