Ci risiamo: eccoci di fronte all’ennesima favola della Serie B. Ogni anno la stessa storia… E quante sorprese: il Novara, l’Entella, il Brescia, ma soprattutto il Crotone ed il… Trapani! Chi l’avrebbe mai detto? Invece, ecco messo in atto lo spartito di Cosmi, gol e spettacolo: tifosi in estasi dalla soavità del modo di interpretare il calcio.
Negli ultimi due mesi, la squadra granata ha ingranato la quinta. Anzi… La settima: 7 le vittorie consecutive, senza contare il filotto di 11 risultati utili. L’ultima sconfitta? Nella ventiseiesima giornata, al ‘Comunale’ contro l’Entella: un secco 4-0 che, col senno di poi, non può che aver dato una scossa alla squadra, vista la marcia intrapresa. Quel 13 Febbraio, Cosmi a Chiavari avvertì tutto: “Questi non siamo noi, sarà una brutta settimana per tutti…”. E chissà quanto avrà messo i suoi giocatori sotto torchio: ma ora i risultati si vedono, eccome.
La posizione di metà classifica di metà febbraio si è magicamente trasformata in un quarto posto, con vista privilegiata verso i playoff. E sentite un po’ com’è cambiata la musica… “Era impensabile una striscia positiva così, ma è stata meritata. Sono più che orgoglioso dei miei ragazzi, che sono puliti dentro per come si allenano e per come interpretano il calcio”, le parole di Cosmi post Avellino. Eh sì, a Trapani ora si respira davvero un’altra aria: pulita, come quella che si può trovare solamente ad alta quota di una classifica sempre più sorprendente.
I segreti di questa squadra? Il collettivo, senza alcun dubbio. Poi, qualche individualità niente male c’è, eccome: su tutti il difensore goleador, Gennaro Scognamiglio, arrivato alla settima rete stagionale e che ora, forse, può ambire addirittura alla doppia cifra; là davanti, invece, Nicola Citro, il ‘Messi di Fisciano’, classe ’89 e capocannoniere della squadra a quota 12, reduce dal doppio salto dalla D alla B. Infine, il colpo di gennaio: Bruno Petkovic, classe ’94 di proprietà del Catania, arrivato nel mercato invernale dall’Entella, dove proprio non riusciva a trovare spazio. Ora a Trapani se lo godono e se lo coccolano tra gol, assist e numeri da capogiro; mentre a Chiavari, al contrario, probabilmente c’è qualche rimpianto per non essere riusciti ad intravedere le qualità di un talento simile.
Guai, poi, a dimenticare i vari Pagliarulo, Perticone, Eramo, Scozzarella e tutti gli altri membri della rosa: forse più “nell’ombra”, ma altrettanto imprescindibili per lo spettacolo del Trapani. E con un direttore d’orchestra come Cosmi, non si può far altro che alzarsi in piedi ed applaudire. Ma siamo sicuri di dover aspettare il termine della stagione prima di calare definitivamente il sipario e render loro il giusto tributo? Cosmi ne è certo: “Alimentare i sogni credo sia un dovere”. E allora ecco a voi il Trapani: l’ennesima favola del mondo Serie B.
Alberto Trovamala