Età media: 24,7 anni. Posizione in classifica: secondo posto. Il Tottenham è una delle squadre più in forma d'Europa, rivelazione in Premier League. Meno due dal Leicester, pari punti con l'Arsenal e davanti a Manchester City, Manchester United, Liverpool e Chelsea. Ha la miglior differenza reti del torneo, è la squadra che ha subito meno gol. La Fiorentina, però, può farcela. E' una delle partite più interessanti dei sedicesimi di Europa League. La Fiorentina ce l'ha fatta già l'anno scorso, vuole ripetersi. Entrambe le squadre schiereranno molte riserve, il turnover può rendere più incerta la sfida.
Probabilmente alla fine sarà decisivo proprio questo: può passare la squadra che farà meno turnover e che punterà di più sull'Europa League. Per il Tottenham non è facile, perché ha appena giocato un match decisivo contro il Manchester City. Domenica poi deve affrontare il Crystal Palace in FA Cup, è impegnato su più fronti. Pochettino l'ha confermato in conferenza stampa, farà dei cambi. Potrebbero giocare solo 3/4 giocatori degli undici che hanno giocato dal primo minuto contro il City. Quella era la formazione tipo, con Lloris tra i pali, Walker, Alderweireld, Wimmer (al posto dell'infortunato Vertonghen) e Rose in difesa, Dembélé-Dier a centrocampo, Son, Eriksen e Dele Alli dietro a Kane. Contro la Fiorentina in porta giocherà Vorm, non ci sarà Lloris: l'ha già annunciato Pochettino. In difesa cambiano probabilmente i terzini, pronti Trippier a destra e Davies a sinistra: sono due laterali validi, molto solidi e bravi in fase difensiva. In mezzo, senza Vertonghen, non ci sono molte alternative: dovrebbero giocare sempre loro, Alderweireld (straordinario quest'anno) e Wimmer, austriaco dal gran fisico che qualcosa potrebbe concedere.
A centrocampo giocherà sicuramente Carroll, classe '92 con buona tecnica. Ha parlato in conferenza stampa con Pochettino, può giocare nei due di centrocampo e nei tre dietro alla punta. Dovrebbe rivedersi Bentaleb, che l'anno scorso era titolare: un centrocampista con fisico e tempi di gioco, classe '94. Può essere confermato Dembélé, rinato quest'anno dopo alcune stagioni sotto ai suoi livelli. Ha grande energia e dinamismo, Mason o il giovanissimo Onomah se dovesse riposare anche lui. Il Tottenham ha molte alternative davanti: in campionato giocano spesso Son e Dele Alli perché corrono molto e danno equilibrio alla squadra. Alli è bravissimo negli inserimenti, è il miglior talento futuro della squadra: classe '96. Contro la Fiorentina dovrebbero giocare esterni Chadli e Lamela, che alla Roma ha fatto vedere le cose migliori. Ora sta giocando non solo esterno, ma anche da trequartista. Parte centralmente e fa le sue azioni in velocità, così è arrivato il gol del 2-1 contro il City, con un suo assist. E' cambiato come giocatore, si sacrifica di più. In Europa League dovrà trascinare lui la squadra. In attacco c'è l'altro infortunato in rosa, l'ex Lione N'Jie. Potrebbe anche giocare Kane, l'alternativa è Son da prima punta. Harry Kane non fa più notizia, si è confermato dopo l'esplosione dell'anno scorso: già 19 gol fin qui, tra tutte le competizioni. E ha ancora 22 anni. Dovrebbe riposare l'altro gioiello di una squadra giovanissima, dove il classe '92 Eriksen è uno dei giocatori più esperti. Sta facendo una stagione ad alti livelli, può cambiare la partita anche a gara in corso con la sua qualità. Il suo rinnovo, a un passo, può essere un segnale importante da parte di una società che non vuole cedere i suoi gioielli ma che vuole provare ad aprire un ciclo. Di questo progetto l'uomo cardine è Mauricio Pochettino. Ha dato un gioco armonico alla squadra, che pressa e gioca in velocità, ma sa anche sacrificarsi e concede pochissimo agli avversari. La forza resta sempre White Hart Lane, ma la vera novità è il miglioramento della squadra in trasferta. Visto che la squadra è ancora in corsa in Premier e in FA Cup, potrebbe puntare meno sull'Europa. La Fiorentina può approfittarne, ma anche le riserve non vanno sottovalutate, visto che Lamela non può essere considerato una riserva.